GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] per la chiesa di S. Maria delle Grazie di Gemona. Alla consueta base stilistica vivariniana si aggiungono qui le desinenze del linguaggio cimesco, riscontrabili nell'abbondanza delle pieghe del mantello di Maria, nei tratti più morbidi dei volti e ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] e angeli musicanti della racc. Ciallarati Scotti (Milano), in quanto vi si possono scorgere, oltre le fondamentali desinenze ferraresi, significativi e non casuali richiami (nei fregi monocromi della cattedra) ai rilievi mantegazzeschi sulla facciata ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] o ignorato; la seconda, di quelli nei quali la forma venne modificata, col sostituire in generale alle espressioni e desinenze dialettali, talvolta fraintese, quelle letterarie italiane, così da togliere al testo tutta la sua schiettezza e il suo ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] dinamico gioco di ombre e luci colorate, che veniva commentata dal L. nella burlesca "lingua d'i" (da un dialetto bustese con desinenze in "i"), nella quale sono scritti i titoli delle scene sugli schermi.
Il 12 nov. 1783, peggiorato di salute, il L ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] , a Capalbio, nella Maremma toscana, l'8 marzo 1976.
Postumi sono stati pubblicati: i volumi di versi Lapide 1975 (Genova 1976) e Desinenze: 1974-76, a cura di R. Jacobbi e P.M. Minucci (Milano 1977); le prose de Il sogno del poeta, a cura ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] di un assiduo "ritorno" al Quattrocento, che nel C. si concretò in un forte interesse soprattutto per Donatello. Desinenze donatelliane, quantunque nel preponderare dei rinvii a Michelangelo, si ravvisano infatti nelle altre monete per il duca ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] a una parola possono corrispondere in una lingua diversa più parole, o più soluzioni linguistiche, come quelle delle desinenze, dei suffissi e dei prefissi da aggiungere al ‘tema’ – distribuite anche in punti non contigui della proposizione (causa ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] , tagliate sulla misura del singolo verso, con le cesure marcate vuoi da tenere appoggiature vuoi da eleganti desinenze (tre notine consecutive discendenti o ascendenti): ma si osserva un maggior impegno nell’assicurare coesione e continuità ...
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desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...