BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] e al suo entourage. Nell'aprile 1860 Cavour nominò il B., che era stato intanto eletto deputato per la circoscrizione di Desio, suo segretario particolare: il B. ebbe così la ventura di essere accanto al grande statista nella fase conclusiva del ...
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accorare
. Il verbo è sempre usato in senso figurato (cinque luoghi nella Commedia, uno nelle Rime dubbie e due nel Fiore, sempre in rima), per " addolorare ", " affliggere profondamente ", " torturare [...] che quasi si consumano nel desiderio di vedere Dio (da tener presente la seguente osservazione del Torraca: " Nel Purgatorio il desio è congiunto con la speranza ", perciò non tormenta, non affligge, accora); in X 84 Segnor, fammi vendetta / di mio ...
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TITTONI, Tommaso
Francesco Tommasini
Uomo politico e diplomatico, nato a Roma il 16 novembre 1855, ivi morto il 7 febbraio 1931. Da bambino, nel 1860, seguì suo padre Vincenzo nell'esilio, dimorando [...] e fu ricevuto a Ischl da Francesco Giuseppe. Al momento dell'annessione della BosniaErzegovina, in occasione della visita d'Isvolskij a Desio (fine di settembre del 1908), si studiò di raggiungere un accordo con l'Austria-Ungheria e con la Russia per ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] Maiocchi, V. Foppa, London-New York 1909, pp. 93-113; L. Beltrami, La commissione della pala per la chiesa di S. Siro in Desio a Stefano de' F., Milano 1926, pp. 7 ss.; B. Berenson, Italian pictures of the Renaissance, Oxford 1932, p. 199; C. Baroni ...
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SFORZA, Giovanni Paolo. –
Edoardo Rossetti
Nacque probabilmente a Milano il 14 maggio 1497 in una casa prossima al monastero Maggiore, figlio del duca Ludovico Sforza e della favorita Lucrezia Crivelli.
Lucrezia [...] considerata la data di nascita di Giovanni Paolo, e nello stesso 1497 beneficiò di una serie di concessioni nelle pievi di Desio, Dongo, Gravedona, Sovico e di altre terre poste intorno al Lario che garantivano un reddito annuo di 1300 lire imperiali ...
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malvagio
Antonietta Bufano
Mentre come aggettivo - in funzione di attributo o di predicato, riferito a persone o a cose, spesso unito ad altri aggettivi - il termine presenta per lo più una certa varietà [...] 5, per l'opposizione a valente, l'aggettivo viene a significare " dappoco " (la stessa opposizione in Rime dubbie XXII 8 lo desio fa l'uomo migliorare, / che 'l più malvagio isfora di valere). Per li malvagi e ingannati uomini che di nobilitade hanno ...
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MERLO, Carlo Giuseppe. –
Micaela Mander
Nacque a Milano il 5 nov. 1690 da Carlo Antonio e da Clara Castelli. Allievo di Francesco Bianchi, fu ammesso nel 1708 al Collegio degli ingegneri e architetti [...] per il «foppone» (grossa fossa) dell’ospedale Maggiore (Berengo Gardin, L’architettura religiosa).
Portò poi a compimento la parrocchiale di Desio, commissionata in un primo tempo a P. Tibaldi, ma iniziata solo nel 1651: i lavori diretti dal M. sono ...
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TARGETTI, Raimondo
Fernando Salsano
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1869 da Lodovico e da Gioconda Matucci, primogenito di quattro figli: oltre a Raimondo, i fratelli Gino, Guido e Ferdinando (v. [...]
Nel 1902 si trasferì a Milano, dove entrò in società con i più rinomati produttori lombardi di scialli di flanella: i Trezzi di Desio e i Dario di Verano Brianza. Con loro e con i fratelli Gino e Guido diede vita a una nuova impresa con il nome ...
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Visconti
Giorgio Baruffini
Famiglia di Milano. La prima sua menzione nell'opera dantesca ricorre in Cv IV XX 5, ove la famiglia viene ricordata, insieme con gli Uberti, come esempio di grande schiatta, [...] e in parte anche papale; tale situazione si protrasse fino all'inizio del 1277, quando, sconfitti i Torriani nella battaglia di Desio, l'arcivescovo poté finalmente entrare in Milano: non pare un caso che, nel breve giro di un anno, si assista al ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] impregna), la d. va spiegata con la prostesi inerente al successivo s complicato (qui isf -): e cfr: Rime dubbie XXII 5 cit. nel desïo stare, per prostesi seguente (come per es. in Cino " se ' istato ", in D. Rime CX 13 da te, che sei stato dentro ed ...
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desio
deṡìo (o diṡìo) s. m. [forse lat. *desedium, da desidia «ozio, inoperosità», raccostato per il sign. a desiderium]. – 1. poet. Desiderio: Quali colombe, dal disio chiamate (Dante); E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa...
des-
deṡ-. – Forma eufonica del pref. de-, usata talora, davanti a vocale, sul modello di termini inglesi e francesi con des- (tratto dal lat. de-ex), nella terminologia chimica per indicare sottrazione, sostituzione, procedimento inverso...