tirannia Governo di un dominatore assoluto. Per Platone era la peggior forma di governo, quella in cui il sovrano esercita il potere tramite la paura e commettendo atti abnormi; per Aristotele rappresentava la degenerazione della monarchia, in cui il sovrano peresegue il proprio interesse anziché quello collettivo. Connotata in seguito come infrazione della ‘legge naturale’, nel pensiero cristiano ...
Leggi Tutto
WALDECK, Georg Friedrich Karl, conte zu
Carlo Antoni
Uomo politico del Württemberg, nato il 31 maggio 1785 a Bergheim nel principato di Waldeck, morto il 18 giugno 1826 a Gaildorf. La sua famiglia, [...] Aristocratici e borghesi chiedevano la restaurazione dell'antico corpus repraesentativum, del "vecchio buon diritto". Contro il "despotismo" si univano allora, in singolare alleanza, fautori delle nuove idee liberali e democratiche e difensori degli ...
Leggi Tutto
Forma corrotta di governo democratico indicante la condizione di un popolo asservito alla tirannia delle moltitudini, o a quelle di gruppi o anche d'un solo, ma in nome sempre d'una concezione pervertita [...] . Ogni mezzo per ottenere il potere può essere giustificato e la demagogia volge così impetuosamente alla tirannia e al despotismo, pure dicendosi nel fondo incline alla libertà, all'uguaglianza, a quelli che sono, cioè, gl'ideali della democrazia ...
Leggi Tutto
GORANI, Giuseppe, conte
Alberto Maria Ghisalberti
Avventuriero, scrittore e uomo politico, nato a Milano nel 1740, morto a Ginevra il 13 dicembre 1819. Allievo dei barnabiti, lasciò le scuole per farsi [...] Enciclopedisti. Tornato in patria scrisse, per consiglio di C. Beccaria, un saggio in favore del dispotismo illuminato (Il vero despotismo, Ginevra 1770). Fu amico del Voltaire e s'accostò al gruppo milanese dei Verri, ma se ne allontanò quando vide ...
Leggi Tutto
PERPETUITAS
W. Köhler
L'aggettivo perpetuus in rapporto con Felicitas appare per la prima volta sulle monete dell'imperatore Commodo, ove sta a sottolineare la saldezza della sua felice unione con Crispina.
P., [...] titoli imperiali. La trasformazione del concetto di aeternitas imperii in Perpetuitas Aug. rispecchia l'evoluzione del pensiero romano da un libero impero ad un despotismo di tipo orientale.
Bibl.: M. Grant, Roman Imperial Money, Londra 1954, p. 255. ...
Leggi Tutto
POTESTAS
W. Köhler
Originariamente P. stava a significare l'autorità ufficiale (ἐξουσία), conferita dal popolo oppure dallo stato, ad un uomo di sua fiducia. La tribunicia potestas, conferita al sovrano [...] tribunizie, che questa carica ispirata allo spirito della libertà si è ormai trasformata in un diritto perpetuo dell'imperatore e della sua dinastia. Questa figurazione della potestas perpetua è il simbolo del passaggio dalla libertà al despotismo. ...
Leggi Tutto
MÜLLER, Johannes
Carlo ANTONI
Storico svizzero, nato a Sciaffusa il 3 gennaio 1752, morto a Kassel l'11 maggio 1809. Studiò teologia all'università di Gottinga, ma si volse presto agli studî di storia, [...] rivalutazione del Medioevo e a considerare Gregorio VII e Innocenzo IV come campioni della libertà dei popoli contro il despotismo.
La seconda edizione del primo libro della sua storia, completamente rifatto, nel 1786, sotto il titolo di Geschichte ...
Leggi Tutto
STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] motivi del preromanticismo inglese e insieme dando a questi motivi carattere polemico di difesa del popolo contro il despotismo militare-burocratico. Dagl'inglesi il Herder apprende il vichiano principio che la poesia è il linguaggio primitivo dei ...
Leggi Tutto
TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] senso della tradizione carattere polemico di difesa della vita popolare, nella sua freschezza e spontaneità, contro il despotismo militare-burocratico fridericiano; A. de Giuliani critica le riforme giuseppine. Per reazione allo sviluppo enorme degli ...
Leggi Tutto
CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] di là dell'appoggio che esso dava alla causa giansenista, dimostrasse che vi era ormai in Francia "la sazietà del despotismo asiatico" di una monarchia filogesuitica e vedeva in questo comportamento un motivo di libertà, sul piano politico, che egli ...
Leggi Tutto
despota
dèspota (ant. dèspoto e despòto) s. m. [dal gr. δεσπότης «padrone, signore, sovrano»] (pl. -i). – 1. a. Nell’antica Grecia, il padrone di casa, spec. nei rapporti con i servi. b. Titolo dato agli dei e ai monarchi degli imperi orientali,...
despotato
s. m. [der. di despota]. – Regno retto da un sovrano che aveva il titolo di despota (con riferimento al mondo orientale nel medioevo): il d. bizantino di Epiro.