Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] come i principati possano essere ricondotti a due grandi tipologie: "o per uno principe, e tutti li altri servi", ossia un despota che nomina a suo piacimento i ministri che lo aiutano a governare, come nel caso dell'Impero ottomano ("el Turco", la ...
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WALDECK, Georg Friedrich Karl, conte zu
Carlo Antoni
Uomo politico del Württemberg, nato il 31 maggio 1785 a Bergheim nel principato di Waldeck, morto il 18 giugno 1826 a Gaildorf. La sua famiglia, [...] Aristocratici e borghesi chiedevano la restaurazione dell'antico corpus repraesentativum, del "vecchio buon diritto". Contro il "despotismo" si univano allora, in singolare alleanza, fautori delle nuove idee liberali e democratiche e difensori degli ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] e le ragioni signorili de' feudatari", "i deboli principi delle comunità e i tirannici dritti de' signori", tra "monarchia" e "despotismo" (discorso del 17 luglio 1787, in C. Calcaterra, Le Adunanze della Patria Società,p.158).
Nella tendenza però a ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] , n. 665) e i problemi del futuro: "salvare i Parlamenti dal despotismo degli elettori muniti del suffragio più largo - annotò nel 1911 - gli elettori dal despotismo dei Parlamenti, sovratutto di salvare le libertà costituzionali dagli uni e dagli ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] sulle cause del fallimento del moto riecheggiava un motivo alfieriano: "Lo stato più abbietto di un popolo è quando un despotismo dolce gl'impedisce d'odiarlo quanto dovrebbe".
Per studiare, come pittore, la natura dal vero, l'A. visse molto nei ...
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FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] di Arta gli ispirò parole dure sul governo ottomano, "li di cui princìpi saranno sempre figli della violenza, di un despotismo senza limiti, tuttoché moderato sovente da un'imponente necessità" (25 marzo 1796), ma in altre occasioni annotava con ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] in sé che è necessaria per operare" (pp. 345 s.).
Alle prime reazioni, piuttosto affettive che ragionate, contro il despotismo napoleonico, s'aggiungeva intanto un nuovo motivo d'amarezza e di risentimento: il fratello minore del B. periva nella ...
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BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] l'accordo tra Mazzini e Buonarroti, il B. collaborò alla Giovine Italia con due articoli pubblicati nel 1832: il Cristianesimo distrutto dal despotismo e Stato dell'Europa dal 1830 al 1832, firmati il primo "un p.d.c." (un parroco di campagna) ed il ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] nei "governi moderati", in quelle monarchie illuminate (beninteso, "senza adottare il paradosso di Linguet che il despotismo asiatico sia preferibile alla libertà britannica"), augurandosi che l'assolutismo sia capace di accogliere le proposte di ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] leggere e scrivere e vivono nella più grande miseria. Il solo mezzo che essi ebbero fino ad ora per sottrarsi al despotismo del governo e dei signori fu ben primitivo, presero un fucile, raccozzarono alcuni compagni e si fecero briganti. I briganti ...
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despota
dèspota (ant. dèspoto e despòto) s. m. [dal gr. δεσπότης «padrone, signore, sovrano»] (pl. -i). – 1. a. Nell’antica Grecia, il padrone di casa, spec. nei rapporti con i servi. b. Titolo dato agli dei e ai monarchi degli imperi orientali,...
despotato
s. m. [der. di despota]. – Regno retto da un sovrano che aveva il titolo di despota (con riferimento al mondo orientale nel medioevo): il d. bizantino di Epiro.