Naumov, Vladimir Naumovič
Daniele Dottorini
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Leningrado (od. San Pietroburgo) il 6 dicembre 1927. Se insieme ad Aleksandr Alov ha rappresentato il [...] anni Sessanta e incentrato sulle riabilitazioni politiche in Unione Sovietica dopo il XX Congresso del PCUS (1956) e il processo di 'destalinizzazione' voluto da N.S. Chruščëv. La sua carriera è proseguita con vari film, tra cui Desjat′ let bez prava ...
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(ceco Česká a Slovenská Federativni) Stato federale dell’Europa centrale (127.900 km2), esistito dal 1918 al 1992, confinante con Germania, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Dal 1° gennaio 1993 si [...] passava a V. Siroký e il partito ad A. Novotný (poi presidente della Repubblica).
Il processo di destalinizzazione sviluppato negli anni successivi, accompagnato da crescenti pressioni in senso riformista e da una forte ripresa dell’autonomismo ...
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GOMUŁKA, Władysław
Domenico Caccamo
Uomo politico polacco, nato a Bialobrzegi, presso Krośno (voivodato di Rzeszów) il 6 febbraio 1905. Attivo nel movimento sindacale di estrema sinistra, arrestato [...] , G. tornò finalmente alla segreteria. Nel novembre una visita di G. a Mosca assicurò i sovietici sui limiti della destalinizzazione in Polonia; quindi il nuovo segretario avviò un nuovo corso politico, ispirato al tempo stesso da esigenze di riforma ...
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Donskoj, Mark Semënovič
Daniele Dottorini
Regista e scenarista ucraino, nato a Odessa il 6 marzo 1901 e morto a Mosca il 21 marzo 1981. Il cinema di D., seppur spesso criticato per l'eccessiva enfasi, [...] documentario sportivo Sportivnaja slava ‒ Naši čempiony, 1950, Fama sportiva ‒ I nostri campioni) fino al 1956 (inizio della destalinizzazione), anno in cui realizzò Mat′ (1956, La madre), tratto dal romanzo di M. Gor′kij. Venne quindi reintegrato ...
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MORSELLI, Guido
Giuseppe Leonelli
Scrittore e critico letterario, nato a Bologna il 15 agosto 1912, morto a Varese il 31 luglio 1973. Avviato dal padre agli studi giuridici, nel 1935 si laureò in legge [...] . Tema di questo romanzo è la crisi politica ed esistenziale di un militante del partito operaio che vive gli anni della destalinizzazione come il crollo di un mondo cui aveva dedicato gli anni migliori della vita. Al polo opposto, con la crisi del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Cecoslovacchia consegue l’indipendenza nel 1918 ed è il Paese più avanzato dell’Est [...] purghe, la Cecoslovacchia versa in una situazione di totale immobilismo, che fa sì che non viva nemmeno la fase di destalinizzazione, che in altri paesi del blocco comunista porta al potere un ceto dirigente più riformista. Ciò è dovuto al fatto ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] furono impiantati nel Nord del paese, specie in Siberia (sistema dei gulag). La morte di Stalin (1953) e il processo di destalinizzazione consentirono la riduzione del numero dei c. di c. e la liberazione di molti prigionieri.
Il c. di c. è stato ...
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Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] le ampie manifestazioni contro il regime che si svilupparono nei decenni successivi, in particolare dopo l’avvio della destalinizzazione (Stalin) nella seconda metà degli anni Cinquanta.
Nel 1980 una nuova ondata di contestazioni operaie costrinse il ...
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Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] Pagine di diario (1947); Dal patto atlantico alla politica di distensione (1953); Le prospettive del socialismo dopo la destalinizzazione (1962); Vent'anni di fascismo (1965); Il socialismo nella democrazia. Realtà del presente (1966); La battaglia ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] rapporto segreto» Chruščëv attaccò la figura di Stalin, criticandone in particolare il «culto della personalità». Iniziava la «destalinizzazione» e in politica estera la linea della coesistenza e competizione pacifica tra sistemi. Nel 1957 Malenkov e ...
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destalinizzazione
destaliniżżazióne s. f. [der. del nome di Stalin (1879-1953), segretario del partito comunista nell’Unione Sovietica]. – Processo di revisione politica avviato nell’Unione Sovietica e nella maggioranza dei paesi «satelliti»...