LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] ac fundamentum est naturam esse Deum") e sulla necessità dell'azione divina nel mondo, implicanti un esito materialistico e deterministico escludente la creazione, la distinzione del bene e del male morale, l'immortalità personale. Il tema nuovo e ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] , prevalenza della politica sull'economia, cartellizzazione e sviluppo dei monopoli) con la crisi del modello deterministico della fisica classica determinatosi, ad esempio, con la formulazione del principio di indeterminazione di Heisenberg. In ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] 93; La mentalità borghese e la trasformazione fascista dello Stato, ibid., pp. 676 ss.); ma criticò il concetto deterministico di razza proprio del nazional-socialismo, che urtava, ai suoi occhi, contro il primato delle "energie morali" nelle vicende ...
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BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] La santità è non di rado presentata secondo alcuni schemi tradizionali, come un dono infuso dall'infanzia in modo quasi deterministico, più che come una lunga e faticosa conquista, sospinta e sorretta dalla grazia. Fermo all'intento biografico, il B ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] il 3 febbraio 1965 sullo stesso quotidiano (Vagisce appena il nuovo italiano nazionale) si sofferma sul carattere «deterministico» del nuovo tipo di lingua: fondato sulla comunicatività pratica, esso giungerà a rendere «inconcepibile l’espressione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] convenzionale della moneta, e simili, ci potrebbero far pensare a un orizzonte concettuale e ideologico di stampo deterministico, con conclusioni sicure e incontrovertibili: le ‘leggi economiche’ per intenderci. Nulla di tutto questo invece. Galiani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] mondo della natura, ritenendo che l’incessante metamorfosi dei fenomeni non dovesse essere imprigionata in un meccanicismo deterministico. Reduce dal De ratione, nel 1710 volle allora dedicarsi ai problemi della scienza, in quel periodo vivacemente ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] maglie di un arcaico ma ancor vivo costume morale e psicologico. Il C. attenua sensibilmente il modulo deterministico del naturalismo quale aveva rigorosamente applicato in Giacinta, né indulge al pittoresco folclore isolano e alla demopsicologia ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] stessi pensieri e atti umani, essi non dimostrano l'intervento di alcuna provvidenza, sviluppandosi piuttosto in modo assolutamente deterministico, "come nelle macchine" (OC, XXI, p. 515).
Nel 1694 Huygens si ammala nuovamente e, con disperazione dei ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] struttura economica dipende a sua volta da condizioni culturali, anzi è parte della cultura.
Riprendendo la polemica anti-deterministica di Boas allo scopo di garantire l'autonomia metodologica dell'antropologia culturale, R. H. Lowie perviene a ...
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deterministico
determinìstico agg. [der. di determinismo] (pl. m. -ci). – Che è fondato sul determinismo: concezioni d.; interpretazione d. della realtà. ◆ Avv. deterministicaménte, secondo i principî e le teorie del determinismo: interpretare...
caos
càos (ant. cao; pop. càosse e ant. caòsse) s. m. [dal lat. chaos, gr. χάος (che contiene la stessa base χα- dei verbi χαίνω, χάσκω «essere aperto, spalancato»; cfr. χάσμα «voragine»)]. – 1. Nelle antiche cosmologie greche, il complesso...