NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] dei ghiacciai, coperti normalmente da un grosso manto di detriti, non scendono mai sotto i 700 m., mentre sul lo attestano le numerose valli a truogolo e sospese, i depositi morenici, le rocce levigate, i circhi glaciali, ecc., che si osservano ...
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Con questo nome (Appalachian Mountain System o più brevemente Appalachians), derivato da una voce indiana d'incerto significato, i geografi e geologi americani designano tutti i rilievi che occupano la [...] dal clima umido; e perciò mantelli assai spessi di detriti e di suolo eluviale ricoprono frequentemente la roccia in più elevate, lasciando cospicue tracce, sia nei frequenti accumuli morenici, sia soprattutto nella grande ricchezza di laghi e nei ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] terrazzi. Colline terziarie, terrazzi alluvionali e depositi morenici formano il terreno coltivabile, su cui si terreni più fertili (marne, arenarie, argille terziarie e detriti glaciali), la popolazione è relativamente densa, sì che calcolandola ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] mentre nel rimanente territorio il punto più alto - dovuto alla presenza di depositi morenici - è nel Veluwe a 110 m. s. m.
Coste. - dall'accumularsi, per effetto delle correnti, dei detriti sabbiosi che il mare strappa alle falaises di Francia ...
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MORFOLOGIA TERRESTRE
Giotto Dainelli
. Quando si parla di morfologia terrestre (o geomorfologia) non s'intende lo studio della forma complessiva della Terra - la cui determinazione e il cui studio sono [...] ma senza soste delle pareti rocciose e all'accumulo dei detriti lungo tutto il loro piede. Nelle frane invece il distacco fonde anche tutto -, vengono depositati a costituire gli argini delle morene. Ma la maggior parte di essi è presa dalle acque ...
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NUOVA INGHILTERRA (A. T., 129; 130-131; 132-133)
Giuseppe CARACI
Henry FURST
INGHILTERRA L'appellativo tradizionale ancor oggi applicato a quella regione della Confederazione nord-americana costituita [...] cavità occupate da laghi e largamente coperte da materiali morenici e fluvio-glaciali; quindi di scarsa fertilità naturale, e perciò poco adatte, insieme col magro suolo di detriti cristallini, all'impianto delle colture cerealicole. Per contro, ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
liscione
liscióne s. m. [der. di lisciare]. – Aspetto del terreno montano che si presenta con una superficie liscia di varia forma, risultante dall’azione meccanica che i materiali di frana (morene, detriti di falda, alluvioni) esercitano...