LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ).
Il Tesoretto è un poema didattico-allegorico, in distici di settenari (forma di derivazione francese, ripresa, dopo il L., nel Dettod'amore attribuito a Dante e forse destinato proprio al L.); il testo vulgato si interrompe a v. 2944. L'opera si ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] 1922 (Carlo Salvioni, in Atti della R. Accademia della Crusca per la lingua d’Italia, a.a. 1920-21, pp. 25-87, poi in Id., 1922 uscì per sua cura l’edizione del Fiore e del Dettod’Amore, in appendice al volume unico delle opere di Dante promosso ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] chimerica. Emblematica è, al riguardo, la scena della notte d'amore con la Tragica, che si prolunga in una conquista vitalistica fiori, se risplenda di rosse bacche"), in cui si è detto "c'è tutto: l'anticapitalismo, l'antisocialismo, l'ideologia ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] rappresentata per la prima volta nella sala dell'Accademia Fiorentina, detta sala del papa, l'8 nov. 1544. Alcuni giorni vedova di Valerio. A questa si interseca un'altra storia d'amore fra Gismorido Castrucci e Aurelia, che era stata strappata dai ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] e Zaccagnino). La trama complica la rituale vicenda d'amore, di omicidi, scambi di persona, travestimenti ed equivoci di Bagolino. Dal 1680 circa fu moglie di Angelo Costantini, detto Mezzettino. Recitò nella compagnia dei Farnese e poi, per un ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] che, durante la preparazione del numero, confessò: «Come ho già detto a Elio il testo non l’ho letto, dopo le primissime L’infinto passato di D’A., in L’Illuminista, IX (2009), n. 25/29, pp. 307-348; G. Amoroso - F. Vincenti - G. Raboni, D’A. e il ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] medaglie di bronzo e due croci di guerra. Il D. avrebbe rievocato i tre anni trascorsi "con i fanti la vergogna di quanto s'era detto in quella occasione. Così come straniere. Ora occorre rieducarsi all'amore della libertà e dell'indipendenza. Occorre ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] di un certo Nardo Chiappino, concorrente all'amore di Porzia, ma nel II canto Mangrella e un notaio che portano notizie d'una lite del maestro. Un medico prende a pretesto l'omonimo faraglione, detto anche Chiatamone, situato nella zona orientale ...
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D'ANNA, Alessandro
Maria Grazia Paolini
Figlio del pittore Vito e di Aloisia Sozzi, nacque a Palermo, forse nel 1746 (data riferita nei soli manoscritti del Gallo, f. 908), ricordato quale seguace del [...] a istoria di detto Santo 1766": questi e la data 1771 - nonché quella del Santo Amore nella chiesa di S. Pietro (Vigo, ibid Ibid., Bibl. com., ms. 2 Qq A 49: L. Di Giovanni, Le opere d'arte nelle chiese di Palermo, f. 78v; P. Zani, Enc. met. ... delle ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] vinta e pensosa", abbiano potuto suscitare nell'anima dell'A., anche negli anni maturi, palpiti d'amore.
Già si è detto che il mondo ideologico delle rime dottrinali-allegoriche, del Convivio, delle Epistole, della Monarchia ritorna invariato nella ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...