Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] Ariés, 1977; v. Elias, 1982; cfr. B. Fantini e M. D. Grmek, Le definizioni di vita e di morte nella biologia e nella effettivo sentimento di benevolenza, amore o compassione da parte si tratta solo, come si è detto, di individuare uno o più garanti ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] punto che le specie risulterebbero minacciate d’estinzione più spesso di quanto in Pesci e Uccelli nella stagione degli amori: tale è il piumaggio sgargiante dell da fattori esterni all’organismo è detto determinazione fenotipica del sesso. Tornando ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] segni di un vero e proprio disturbo, cioè di una malattia. Non è detto che l'uso iniziale di eroina sia l'espressione di una patologia del una volta che il legame si sia costituito: una relazione d'amore - nel momento in cui si interrompe - può dare ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] sinistro (circa 12,5 cm), un diametro anteroposteriore, detto coniugata, misurabile in vari modi: in particolare, prende la necessità, insita in questo schema, di perdere l'oggetto d'amore-madre, in quanto il padre si oppone alla stretta relazione tra ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] per liberarsi dal quale dovrebbe scegliere un altro oggetto d'amore, cambia bruscamente orientamento e trova un'altra soluzione che gli evita di confrontarsi con la castrazione, è dettata da un'esigenza autoprotettiva. La madre virile, castratrice, ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] di chirurgia in quegli ospedali. Tornato in patria, si dette all'esercizio della sua arte, finché la famiglia Chabib dopo la morte del giovane non ci pensò più (cfr. Leone Ebreo, Dialoghi d'amore, a cura di S. Caramella, Bari 1929, p. 430).
Al periodo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] sed pro labore suo; è per questo che il compenso non va detto pretium ma honor (l'attuale 'onorario').
Secondo i consigli di illecite (aborti) oppure in esperimenti magici (filtri d'amore), ben lontani non soltanto dagli esperimenti 'scientifici' ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] guarigione del re Perdicca di Macedonia da una ‘malattia d’amore’. Più politiche sono le narrazioni riguardanti le richieste di Le epidemie V e VII). La medicazione – come si è detto – era lunga, e durante le fumigazioni intrauterine la donna da ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] con l'Eros del divino Platone", è anche detto da Freud nel presentare la quarta edizione delle Abhandlungen mi hai data. // E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame / d'amore, dell'amore di corpi senza anima. // Perché l'anima è in te, sei tu, ma ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...