INTERMEZZO Scenico
Andrea Della Corte
Genere di spettacolo usato, dal sec. XVI aI XVIIII, nel teatro poetico e nel musicale. La presente trattazione concerne le tendenze e le forme degl'intermezzi sei-settecenteschi, [...] inframezzati nell'Astrologa di N. Piccinni e gli Scherzi d'amore nel Marchese villano del Galuppi. Ma ormai gl'intermezzi decennî successivi. Variano poi le denominazioni dell'opera comica, detta dramma giocoso od opera buffa o farsa o farsa con ...
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TERESA di Gesù, santa
Alfredo Giannini
Teresa de Cepeda y Ahumada nacque ad Ávila il 28 marzo 1515 da Don Alonso Sánchez de Cepeda e da Doña Beatrice de Ahumada. Nella prima giovinezza fu allettata [...] religioso. T. di G., assetata d'ideale purezza, tende lo sguardo sempre più infiammato d'amore e le braccia verso il mistico loro castelli incantati, le frequenti mistiche visioni celestiali, il detto dell'Evangelo che l'anima è il ricettacolo di Dio ...
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GALUPPI, Baldisserra (Baldassarre), detto il Buranello
Fausto Torrefranca
Compositore e cembalista, nato a Burano il 18 ottobre 1706, morto a Venezia il 3 gennaio 1785, figlio di Angelo, barbiere e [...] Fegejo).
Il suo primo dramma giocoso è la Forza d'Amore (1745) su libretto del padre Panicelli, ma il secondo . Torrefranca, Per un catalogo tematico delle sonate per cembalo di B. Galuppi detto il Buranello, in Riv. mus. it., IV, 1909; id., Le ...
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ROMANZA
Roberto CAGGIANO
Componimento poetico, che si riconnette al romance spagnolo dei secoli XV-XVI (e probabilmente il termine italiano deriva da quello francese, la romance), del quale però non [...] . XVIII, è nel secolo successivo soprattutto un semplice canto d'amore. Essa fiorì specialmente in Francia e in Italia e visse romanze vocali, di solito con accompagnamento di pianoforte, dette in Francia anche mélodies, sono in generale costruite in ...
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MITOGRAFIA (μυϑογραϕία)
Gino Funaioli
Il mito (v.) è una creazione da cui prende forme e spirito ogni grande espressione artistica dei Greci. Esso si trasforma e si traveste via via che s'allontana dai [...] che ha luogo dapprima con Erodoro d'Eraclea, detto da Aristotele il μυϑολόγος, autore d'un λόξος καϑ'‛Ερακλέα (attorno al C.), che abbiamo in estratto, una silloge di numerosi esempî d'amore infelice dedotta da poeti e da storici a uso di Cornelio ...
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PITTOGRAFIA
Raffaello Battaglia
. Forma primitiva di scrittura, composta di disegni di oggetti materiali, ad alcuni dei quali si attribuisce un valore simbolico; differentemente dai geroglifici nessuno [...] l'agnello e la croce, più volte ripetuta. Notevole è anche il wampum detto "di Penn", che risale ai primi anni del sec. XVIII e che stregoni (medicine-men). I messaggi contengono lettere e canti d'amore, canti di guerra e anche lettere e documenti di ...
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PERI, Iacopo
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Roma, di famiglia toscana, il 20 agosto (secondo alcuni il 5) 1561, morto a Firenze il 12 agosto 1633. Compì gli studî musicali sotto la guida di Cristofano [...] di Anima e Corpo di E. del Cavaliere è detto "recitar cantando"), ora innervato di drammatici impulsi, o G. B. Signorini e G. del Turco, a un'opera La guerra d'Amore; nel 1620 all'Adone nel 1625 a La precedenza delle Dame, spettacoli scenici ...
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RÜCKERT, Johann Michael Friedrich
Carlo GRUNANGER
F. G.
Poeta e orientalista, nato a Schweinfurt il 16 maggio 1788, morto a Neusess presso Coburgo il 31 gennaio 1866. Studiò a Würzburg e a Heidelberg, [...] 'intimità familiare. E lo stesso senso d'un quieto e sicuro possesso egli seppe trasfondere anche nella natura. Nei Kindextotenlieder, pubblicati postumi, l'amore paterno, nella chiaroveggenza del dolore, gli dettò alcune pagine che per la toccante ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Egidio Bellorini
Letterato, nato ai Bagni di San Giuliano (Lucca) il 29 ottobre 1782, morto a Firenze il 20 settembre 1861. Si laureò in leggi a Pisa e visse poi a Firenze, [...] novatori. Così nacque Antonio Foscarini, patetica storia d'amore, che suscitò grande entusiasmo a Firenze, dove fu considerato il suo capolavoro, l'Arnaldo da Brescia. Esso fu detto "l'antidoto del Primato", perché Arnaldo vi è rappresentato come ...
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NIELLO
Alfredo Petrucci
. Lavoro d'oreficeria, consistente nel riempire i segni d'un'incisione a bulino su lamina d'argento o d'oro con una specie di smalto nero (nigellum), composto di rame rosso, [...] ., decorati a niello con scene mitologiche, allegorie d'amore, ritratti, arabeschi, motti mistici ed augurali.
. Bandinelli, in Firenze; Francesco Francia in Bologna; Cristoforo Foppa, detto Caradosso, e Daniele Arcioni in Milano; G. Turino in Siena ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...