L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] sbarre, diventa una riflessione efficace e diretta su "quel Baron d'Amor, / Che xò per ogni lai I spande '1 so suor deroga per quelle "che sono recitate da persone mercenarie" (cf. A dì detto. In Consiglio di X, 25 settembre 1581, in A.S.V., Comune ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] «P[rim]o. - Che per l’Autunno e Carnevale iminente detti NN.HH. Vendramini lasciano al suddetto N.H. Grimani la Compagnia dietro le sbarre, diventa una riflessione efficace e diretta su «quel Baron d’Amor, / Che xò per ogni lai I spande ’1 so suor / ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] narratore, nel quale anche questo tratto rientra in un amored'ogni dato distintivo, del particolare, e del semplice: ha, cioè, origine e trae motivo da quella cerchia d'interessi di cui s'è detto, e ci dà una componente dell'accento particolare che ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] . «Buon gentilhuomo», «senatore di gran pietà et bontà», a detta del nunzio Gessi, Morosini. Si capisce come per lui l'Interdetto in grado di metterla a freno. Certo, non si tratta d'amore di sudditi; si sceglie, semplicemente, il meno peggio: il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Convivio e quella della Vita Nuova e sui problemi di grande rilievo esegetico che ne derivano. Ma va detto che la narrazione della storia d'amore espressa dalla «littera» è subito posta sotto il segno dell'allegoria e che, anzi, è pure ben distinto ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] austriaca (una banda di reggimento, come s'è già detto, gentilmente prestata all'imperatore, per un periodo, a rotazione Carlo, Debora e Jaele del potentissimo Pizzetti, L'elisir d'amore e I maestri cantori tutti diretti da Guarnieri, l'Elektra ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] terra della torre nord-est del Castello di Porta Giovia, impropriamente detta Sala delle Asse, tra il 1498 e il 1499 (cat. iscoprir se libertà t’è cara ch’ el volto mio è carcere d’amore» (Londra, Victoria and Albert Museum, Codice Forster III, f. 10v ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] causa questa, perché forsi non glie ne toccò de detti denari, o fosse perché meno fosse la sua distribuzione Le fortune di Rodope e Damira, I, 20). 1667 - Chi nel pelago d'amore/ col suo cor scorrendo va/ di più scogli fra '1 rigore/ naufragante ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] Polo - in veste prima di negromante e poi di dio d'Amore - discendere all'inferno per andarvi a visitare il Taiacalze, morto frequente che giovani popolari e donne - per lo più, a detta del Sanudo, di dubbia reputazione - si riunissero di notte in ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] non furono rapidissimi. Solo nel 1990, come si è detto, Marcinkus rientrò negli Stati Uniti. Gli successe Angelo e ignoranti, nobili e plebei, i quali, uniti tutti in vincolo d’amore, si aiutino a vicenda a conseguire il loro ultimo fine in Cielo; ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...