allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] Esquisse, cit., p. 269). Prima di lui l'aveva detto Ugo di San Vittore, aggiungendo che non bisogna neppure cercare dappertutto donna gentile è una donna giovane e bella, che parla d'amore, parente prossima della Diotima del Simposio di Platone (v. ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] una altra, e non di rado è capitato che l'amore per la propria tesi abbia fatto perdere di vista la sostanza inglese delle Decadi di Pietro Martire sostiene che Sebastiano gli avrebbe dettod'esser nato a Bristol e quindi, all'età di quattro anni ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] de «Il Regno/Attualità», 1994, 16, p. 467.
45 Sui lavori e sulle conclusioni della Commissione D’Amore (così detta dal nome del suo presidente Matteo D’Amore) cfr. i resoconti forniti da parte di uno dei suoi componenti: M. Reguzzoni, La parità ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] l'edizione mantovana del 1768-1772, quella Teranza appunto di cui s'è detto, in due volumi, ma non in folio], che ho avuto la 'è dentro il mito e la retorica dell'amore pastorale, ma il fantasma d'amore è ben vivo e tale da mettere in soffitta ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] guarigione del re Perdicca di Macedonia da una ‘malattia d’amore’. Più politiche sono le narrazioni riguardanti le richieste di Le epidemie V e VII). La medicazione – come si è detto – era lunga, e durante le fumigazioni intrauterine la donna da ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] », De Pisis decise di organizzare una festa nello studio, detta il «Ballo della collanina», ripetizione dei «Bals des Beautés tristissima, perché mortalmente annientata dalla guerra, storia d’amore, ambientata, negli anni della guerra civile, ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] meraviglia per quanto Stalin ha saputo realizzare. Ha detto: 'Una cosa è importante: qualunque sia il futuro ed apostolica, ricevi col mio benedicente saluto il mio supremo atto d'amore [...] ai Cattolici fedeli e militanti, ai giovani, ai sofferenti ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di «anima» ad illustrare il «corpo» delle imprese d'armi e d'amore. E l'antecedente più immediato e cospicuo di quella poesia stretta attinenza con esse - si può dire quel che s'è detto per la lirica barocca: molto raramente vi si incontrano pagine di ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] , lo afferma a chiare lettere dopo che don Rodrigo gli da detto che della coscienza se ne preoccupava solo quando andava a confessarsi. ai beni di quella seconda vita». Di qui «un culto d’amore di Dio e del prossimo, un perpetuo aspirare a nobilitarsi ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] titolo d’istoriografo del Regno. Ma mentre sembrava ricominciasse la pomposa vicenda delle cantate ufficiali e delle ricompense, eccolo che, per elezione, il Monti s’impegna in una grande impresa tutta sua. Quell’amor di poesia che, come ha detto il ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...