CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] dell'Erixias fu dedicata, come abbiamo già detto, ad Antonio Fregoso, tra il 1439 e et Platonis ipsius amore". Nella prefazione il e la sua traduz. della "Repubblica" di Platone, in Bollett. d. R. Accad. di sc., lett. e belle arti di Palermo, ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] del 19 maggio su Velletri: va detto, però, che quel giorno la senno, sul valore e sull'amore alla libertà" di Vittorio Emanuele II Torino-Roma 1893, pp. 314, 362, 366, 395 s., 400 s.; D. Diamilla Muller, Roma e Venezia…, Roma-Torino 1895, pp. 31 s., ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] sua corrispondenza era stata dettata da risentimenti per supposti la pubblicazione del suo scritto Adorazioni all'amore di Gesù solite recitarsi nelli suoi aveva cercato rifugio in Francia, dopo la campagna d'Italia del 1800 e la vittoria di Marengo ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] dell'interdetto; lo aveva detto sin dal 1606 l che è il vero nutrimento dell'amore dei principi"; dalle sue righe c. 341r. Per la stampa delle relazioni vedi: Relaz. d. Stati europei lette al Senato d. ambasc. veneti, a cura di N. Barozzi-G. Berchet, ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] professioni civili e l'amore per la cultura.
"Eruditissimo , e poi il cardinale M. A. Caracciolo, e Alfonso d'Avalos marchese del Vasto, di cui il F. godette la definitivo tramonto".
Il F., come già detto, lasciò Firenze, adducendo motivi di salute. ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] Ferrara dappoi la sua captura (Modena, D. Rococciola).
Il tragico rogo del 23 nel 1516 pubblicò l’Opus de amore divino (Roma, Giacomo Mazzocchi); nel introduzione di G. Santangelo, Firenze 1954; Libro detto Strega, o delle illusioni del demonio, del ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] della sua morte sembra dettata dall'esigenza del cronista pisano a sua posta e per suo amore era ribellata tutta quella contrada".
Il Sercambi lucchese, a cura di S. Bongi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XIX, Roma 1892, p. 86; R. Sardo, ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] genn. 1547, gli fecero dono di dieci fiorini "pro elemosina et amore Dei" (cfr. Ls., p. 196); gli fu perfino concesso 437 s.; C. Turi, Vita di Bartolomeo Carosi detto Brandano, s. I.né d.; Arsenio dell'Ascensione, Vita dell'ammirabile servo di Dio ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] «io non sono la tua amante, sono il tuo amore, il che è una cosa ben diversa. E (Milza, 2011).
Si è detto come progressivamente Petacci avesse cercato mandi. Ciò ha sapore burocratico, quasi di pezze d’appoggio per il futuro» (lettera del 10 ottobre ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] essi Lorenzo Valla e Antonio Beccadelli detto il Panormita. Quest'ultimo, secondo ricco e le sue sostanze spese per amore delle "humanae" lettere che, come IV, suo protettore, il 12 ag. 1484, il D. dovette partire da Roma e andare al servizio del ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...