DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] Gasparini. Il mese successivo riscosse pari successo in Ilduello d'amore (Esilena) di M. A. Ziani al teatro S. , fu Giuditta nel Carlo, re d'Alemagna di A. Scarlatti, assieme con il celebre castrato F. Bernardi, detto il Senesino; al palazzo reale fu ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] più famoso e rinomato, Angelina Sperduti detta la Celestina, D. Quadrini e il baritono D. Guglietti.
Il debutto operistico del G in Berenice regina di Egitto,o vero Le gare d'amore e di politica di D. Scarlatti e N. Porpora, e fu protagonista nel ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] tra i più reputati, come lo scenografo Tommaso Bezzi detto lo Stucchino. Nei libretti vengono pure rammentati gli scenografi G di solenne moralità, ché il vincitore di Arminio soffre sì pene d'amore e di guerra, ma, in fine, mostrando che l'eroe ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] anni un ottimo sopranista. Quasi sicuramente ottenne il primo successo con il debutto in pubblico nell'opera Forza d'amore (libretto di O. Tartaglini, musica del Basili), data a Cortona prima del 1673 (in quell'anno l'opera fu infatti ristampata a ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] caduta degli idoli… a 4 voci con istromenti (1687), Pene d'amore, Tormento della speranza e della fortuna, Il pastore innamorato e nella conclusione del Tesoro per l'anno 1709. V'è detto: a tre di Settembre 1709 essendo vacata la piazza di Maestro ...
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GIAJ (Giaii, Giaij, Giay)
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Torino nel secolo XVIII.
Il primo musicista della famiglia di cui si ha notizia è Giovanni Antonio, figlio di Stefano Giuseppe [...] la guerra di successione spagnola, l'opera Il trionfo d'Amore ossia La Fillide, scritta in collaborazione con A.S. (Id., Torino, teatro Regio, carnevale 1737, protagonista F. Bernardi detto il Senesino; per quest'opera fu corrisposta al G. la somma ...
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GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] contesse) e A. Sacchini (La contadina in corte; L'isola d'amore); nella primavera dello stesso anno iniziò, al teatro del Cocomero di ne L'impresario in angustie di D. Cimarosa - opera di cui Goethe stesso dette una riduzione a Weimar, componendo per ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] Da amico fedele, Bertolami assistette il M. fino alla morte e dettò l'epigrafe per la tomba. Durante le esequie non fu possibile spropositi; i balletti: Il signor Benefico e Il potere d'amore, entrambi del 1825; Akbar Gran Mogol (Napoli, teatro ...
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POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] organista della cattedrale di Brescia, dove il musico viene detto «milanese» (Termini, 1970, p. 17). Attratto musica Le glorie d’amore in occasione del passaggio a Brescia «dell’augustissima Imperatrice», Margherita Teresa d’Asburgo, destinata sposa ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] , 1900, pp. 36 s.; P. Hodgson, L. B., in The Strad…, aprile 1929, p. 687; B. Disertori,L. B. ideatore ed artefice d'un nuovo quartetto d'amore, in Riv. music. ital., XLVIII (1946), n. 1, pp. 184 s.; An., L. B., in The Strad…, maggio 1954, p. 6; Museo ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...