ANGELINI, Giuseppe
Mario Pepe
Nato a Roma nel 1742, secondo documenti degli archivi della Royal Academy di Londra, citati da R. Gunnis, mentre comunemente è detto nato il 15 febbr. 1735. Dopo avere [...] un gruppo rappresentante la Castità che allontana l'Amore profano. Lavorò per J. Nollekens che sembra sculptors, 1660-1851, London 1953, p. 18; C. Pietrangeli, Sull'icon. di G. D. Piranesi, in Bollett. dei Musei comunali di Roma, I(1954), pp. 43; A. ...
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EUAION, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Il nome E., preso da un'acclamazione sulla coppa del Louvre G. 401, appare peraltro ripetuto abbastanza di [...] alla gonfiezza retorica dei pittori del così detto stile nobile - Pittori di Boreas, di e studiato con particolare amore. Si ha spesso l contemporanei, alle ricerche della grande plastica contemporanea.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., in Am. Mus., p. ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] Museum), Venere, Vulcano e Amore (1551 circa, Firenze, Galleria . Maria del Giglio (1557), l'Adorazione del vitello d'oro e il Giudizio finale nella Madonna dell'Orto ( collaboratore di Domenico, e Marietta detta la Tintoretta (Venezia 1554 circa ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento [...] nella sua bottega. L'attività tarda del P., pur segnata ancora da importanti commissioni (Lotta tra Amore e Castità per lo studiolo di Isabella d'Este, 1505, Louvre; vele della Stanza dell'Incendio di Borgo nei Palazzi Vaticani, 1508), denuncia una ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...