ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] del suo tempo. Ma il suo raggio d'azione si allargò in questi ultimi suoi suo buon senso, con il suo amore per la semplicità. Nessun vincolo comportante pp. 25-29.
Sull'attribuzione dei Detti notabili: V.M. Colciago, I Detti notabili opera di s. A. M ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] amore dei classici. Trasferitasi la famiglia a Firenze nel 1850, prese a studiar filosofia presso il collegio di S. Giovanni Evangelista delle Scuole pie - correntemente detto del Gargani per la seconda guerra d'indipendenza. Il sodalizio, di cui il ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] opere, oltre il Milone e il Tasso, il D. esprime le sue preoccupazioni: un Amore e Psiche (ora disperso), marmo eseguito verso il , trasposto in marmo per il Mellerio come sopra si è detto, i cinque grandi volumi Monuments de Ninive (Paris 1849), ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] 'ascesa al potere di Ludovico Sforza detto il Moro, che il F. a Milano un dialogo di argomento amoroso, l'Anteros, composto probabilmente nei Natale, Milano 1963-69, ad Ind.; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] la fiera dell'Ascensione 1754); Li matti per amore, dramma giocoso in tre atti (libretto di C mercato impresariale dettato dalle Palatina Vindcb. asserv., X, Graz 1965, pp. 95, 301 s.; D. J. Grout, A short history,of Opera, New York 1965, p. ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] naturali. Il suo innato amore per la pittura di ben fatte quanto le vedute di Venezia o di altre parti d'Italia che già facevano parte di collezioni inglesi; un mese che non si trattasse del nipote Bellotto (detto anche lui il Canaletto). Vi è motivo ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] mari idéal: lo scenario era opera di V. de Bustis, detto Ravaschiello, il quale faceva parte della compagnia del Lucchesi. Per opera buffa del L., L'amore e la misericordia guadagnano il giuoco, su libretto di D. Friggeri: si tratta probabilmente ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] fu invece alunno della scuola del Divino Amore, situata in Castel di Leva, sotto approvazione nei suoi confronti (avrebbe detto a don Luigi, nel corso analitico del Nuovo Testamento sui comportamenti dell’uomo d’oggi, Roma 1987; Per conoscere l’Islam. ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] da Agnolo di Cosimo, detto il Bronzino, con la Natività del 1553, desunta dal dipinto per Filippo d'Averardo Salviati oggi a ), un'incisione del 1574 ancora da un soggetto di Giulio: Amore e Psiche, dall'affresco nella sala di Psiche al Te.
Intorno ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] mercenaria ("de lo strale / Onde ferisce Amor, la punta è d'oro"). A questo tipo di manipolazione Fortuna, Sorte, Deità e Divinità ed altre di simil senso sono dette solo poeticamente, e non intende l'autore pregiudicare in cosa alcuna alla ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...