LOCATELLI, Giovanni Battista
Mario Armellini
Non vi sono notizie certe sulla sua nascita. Non sembrano infatti aver conferma documentaria né il luogo né la data fino a oggi proposti: Bergamo (Schmidl) [...] roversa o sia Le donne che comandano (1755), Li vaghi accidenti fra amore e gelosia (altro titolo de La diavolessa, 1756) di B. Galuppi; un proprio teatro e la concessione d'un terreno adatto nella località detta dello Stagno rosso (Krasnyj Prud). ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] -20). Nel 1665 progettò la chiesa del Divino Amore, rimasta incompiuta sino al 1700, e ultimata da grada nova nel Regio Palazzo...: lo scalone reale e altre opere commissionate dal Conte d’Oñate a F. A. P., in Ricerche sul ’600 napoletano, XIV (2003 ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] le opere a tarsia vale quanto detto per Caterina, con cui collaborò da C. Le Blanc (Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 578), sacerdote, ma "non per questo ha abbandonato l'amore e il buon intendimento al disegno e all'architettura": ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] nel corso degli anni gli dette il figlio Malatesta detto Malatesta dei Sonetti, futuro signore imputarono l'incidente a una relazione amorosa che il M. aveva stretto Della Scala, il papa, l'imperatore, il marchese d'Este, i Gonzaga da una parte, e i ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] d'arte non dev'essere oggidì che un collaboratore fedele, attento: deve sforzarsi di trasmettere al pubblico la creazione del poeta senza deformarlo. Hanno detto ; S. D'Amico, Cronache del teatro, I, Bari 1963, p. 174; F. Savio, Ma l'amore no, Milano ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] quale (apocrifa, ma certamente scritta o dettata in tarda età), si apprende che cognato G. Noseda, poi su "l'amore di alcuni agiati parenti ed amici".
Nel 1856 000.000 di lire.
Pur sedendo nel consiglio d'amministrazione della nuova società, il G. si ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] che, sebbene il M. avesse detto dal pulpito molte cose, in difenderlo, assicurando di aver agito per "amore non per mercede". A un confratello confidò 1037; P. Sarpi, Lettere ai protestanti, a cura di M.D. Busnelli, I-II, Bari 1931, ad ind.; A. De ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] concretizzato, e ritornò al vecchio amore per i classici latini e traduzioni. Come si è già detto, egli lavorò sui classici greci dans les rapports du Saint-Siège, 1622-1908, in Revue intern. d'études canadiennes, V (1992), pp. 9-24; C. Prencipe Di ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] manca di tema dinastico propriamente detto, e le allusioni al mecenate e in Asia intermezzi, storie di amore e momenti comici. Un secondo tema The identity of F. C. da F., in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XLV (1983), pp. 487-502; ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] flauto magico di Mozart, Nina pazza per amore di Paisiello, La casa nel bosco di , Joseph-Dominique-Fabry Garat (detto Fabry-Garat) o Théophile Bayle Bibliothèque nationale, Conservatoire, Ms. 7447; D.12008, Cons.L.147, L.155; D.12009, L.2100, L.2101; ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...