GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] fondazione del monastero di S. Maria in Gerusalemme, detto poi delle Cappuccine. Sull'esempio di analoghe iniziative intraprese dai membri dell'oratorio del Divino Amore, con l'altra sua figlia spirituale d'Ayerbo G. si attivò anche per l'istituzione ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] alla chiesa di S. Erasmo, presso l'oratorio detto di S. Maria di Carugate.
Il G. assolutistico, ma che deve "esercitarsi con amore e piacevolezza verso i sudditi". Nell' di vescovi, di opere devote e d'istruzione religiosa. Nel 1609 pubblicò a ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] opposto alla sua politica per amore verso il popolo, ma 'amico Socrate (Ludovico di Beeringen detto il Santo) che il C 31 n. 78, 56, 79; B. Guillemain, La cour pontificale d'Avignon (1309-1376). Etude d'une société, Paris 1962, pp. 185 n., 190 n., 191 ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] quinto libro il D. espone le teorie sulla chiromanzia di Pietro d'Abano, detto anche il Cónciliatore Casio de' Medici, Libro intitulato Cronica; ove si tratta di epitaphii di amore e di virtute,Florentiae 1540, p. 63; C. Ghirardacci, Historia di ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] 17° secolo, di fare l'amore durante la notte, potendo ciò a una trasformazione continua. Si è detto provocatoriamente che "i mostri sono nati con , in Il meraviglioso e il verosimile, a cura di D. Lanza, O. Longo, Firenze, Olschki, 1989, pp ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] M. fu sepolto, come detto, nella catacomba di Priscilla presso ", 78, 1956, pp. 385-420.
A. Amore, Il preteso "Lapsus" di Papa Marcellino, "Antonianum , London 1882, s.v., p. 804.
Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, X, Paris 1932, ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] città di Vittorio Amedeo III (Gli affetti della città d'Asti nell'essere per la seconda volta onorata dalla una sua cantata (La pace tra Pallade ed Amore) e di un suo scritto su Del dominio del Leone. Secondo quanto detto dal fratello a T. Vallauri ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] dava consigli di amore cristiano e moralità evangelica. Al momento della morte G. avrebbe detto: "Amatevi ed 1862, I, pp. 587-592; II, pp. 1-72; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, I, Torino 1866, p. 115; Id., Su la Guglielmina Boema e su Pietro ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] sua corrispondenza era stata dettata da risentimenti per supposti la pubblicazione del suo scritto Adorazioni all'amore di Gesù solite recitarsi nelli suoi aveva cercato rifugio in Francia, dopo la campagna d'Italia del 1800 e la vittoria di Marengo ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] genn. 1547, gli fecero dono di dieci fiorini "pro elemosina et amore Dei" (cfr. Ls., p. 196); gli fu perfino concesso 437 s.; C. Turi, Vita di Bartolomeo Carosi detto Brandano, s. I.né d.; Arsenio dell'Ascensione, Vita dell'ammirabile servo di Dio ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...