PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] viaggio a Siracusa, e si svolge attraverso i dialoghi dialettici propriamente detti, il Parmenide, il Sofista e il Politico, fino al Filebo, il suo concetto dell'Empireo, "luce intellettual piena d'amore" che avvolge l'universo, e da cui tutte ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] e alla croce di S. Andrea o in decusse, delle quali si è detto sopra, vi sono molte altre croci di cui le più note sono le , divenuto duca del Genevese, assunse l'impresa di due lacci d'amore in palo col motto suddetto. (Cfr. C. Padiglione, Il ...
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Vasto stato dell'America Meridionale, l'unico, in quel continente, che sia bagnato tanto dall'Atlantico (a N.) quanto dal Pacifico (a O.), e il più vicino al canale di Panamá.
Sommario. - Geografia: Nome [...] istmo di Panamá. Nel 1502 s'iniziò l'occupazione per opera del già detto Hojeda che fondò la colonia di S. Sebastiano di Urabá, e poco popolare, nella meditazione filosofica e nel canto d'amore. Sotto l'alone della sua personalità plurilaterale si ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] ,4 quintali per ha. E si noti che concorrono a formare la detta cifra le cifre fra loro assai diverse dei prodotti della montagna, della collina le rose, Mariulin bel Mariulin, La rondinella d'amore, ecc.... La caratteristica regionale è data dalla ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] di canti d'amore, di novelle, d'avventure cavalleresche nei nuovi idiomi latini di Provenza, d'Italia, di o Embrico, o Amarcio, o il cantore di Ruodlieb.
In Italia, a detta di Wippone, anche il laicato andava a scuola. Tuttavia, se l'aristocrazia ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] all'indole severa del popolo, è castigata, non galante se pur ridondante nelle immagini, dettata da passione viva, semplice e spontanea: dalla protesta d'amore ai canti di gelosia, dalle lodi della donna amata a quelli dolorosi per la partenza ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] la madre che non vuol darglielo), liriche più propriamente d'amore. Non mancano le elaborazioni di leggende riferentisi a santi e pittori: tra questi i più ragguardevoli sono Niccolò il Liberatore detto l'Alunno, che con l'andar degli anni si ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] "di spirito e d'ingegno", "di scherzo e di piacevolezza", bisticci, dispute d'amore, indovinelli, con ballo è andato perduto il quarto, contenenti Arie e Madrigali; F. Bernardi, detto il Senesino, cantante evirato, che fu alla corte di Dresda e, ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] musicali, il canto..."), e per accompagnamento delle canzoni d'amore la musica è complemento di educazione cavalleresca del paggio genuini" (Vorlesungen cit., III, pp. 460-62). Aveva già detto il Herder che "essenza del Lied è il canto, non la ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ora assai maggiore che in passato: il nucleo più antico, detto anche, talora, vecchia Catalogna, si riduceva alla zona chiusa tempo è il valenziano Auziàs March (1397?-1459), che nei Cants d'amor e Cants de mort, dedicati a Teresa Bou, e nei canti ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...