settenario
Ignazio Baldelli
1. Il s. è considerato da D. nel De vulg. Eloq. come il verso secondo per importanza soltanto all'endecasillabo: Et dicimus eptasillabum sequi illud quod maximum est in celebritate [...] di s. come in canzoni più mature.
9. Con il Dettod'Amore, di 480 s., il patrimonio dantesco di s. diverrebbe più che doppio. Il Detto è in coppie di s. secondo lo schema d'illustri poemetti didascalici quali il Tesoretto e il Favolello di Brunetto ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] T. Casini, Un poeta umorista del sec. XIII, in Scritti danteschi, Città di Castello 1913, pp. 225-255; Il Fiore e il Dettod’Amore, a cura di E.G. Parodi, Firenze 1922; I. Comunale, R. di F., Salerno 1928; L. Russo, La letteratura “comico-realistica ...
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Edizione Nazionale
Francesco Mazzoni
. L'idea di un'edizione completa, e tutta criticamente fermata, delle opere di D., risale (trascurando volutamente gli acuti ma parziali assaggi della filologia [...] di tutta l'edizione, cui si aggiungerà, a cura del Contini, il volume dedicato, al Fiore e al Dettod'Amore, la cui attribuzione a D. ha trovato di recente proprio nel Contini un validissimo, agguerrito sostenitore. Non è certo il caso di accennare ...
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mai (ma')
Mario Medici
1. La forma apocopata ‛ ma ' si riscontra solamente nelle edizioni del Fiore e del Dettod'Amore, accanto a quella normale. Si veda Fiore LIV 12 Messaggio di garzon ma' non farei [...] è smagato; XXXVI 4 2; XLII 2 io spero di dicer di lei quello che mai non fue dettod'alcuna; Rime LXVII 92 mai non fu pietosa; LXXXIII 49 non sono innamorati / mai di donna amorosa, e 116; XCI 96 con rei non star né a cerchio né ad arte, / ché non fu ...
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Alighieri, Iacopo
Francesco Mazzoni
Figlio di D. e di Gemma Donati, probabilmente, dopo Giovanni e Pietro, terzogenito; maggiore dunque soltanto di Antonia. Nacque a Firenze sicuramente alcuni anni [...] successivo Dottrinale, poemetto che fin nel metro (settenari a rima baciata) si riannoda all'esempio dugentesco del Latini (ma anche del Dettod'Amore); in 600 sestine I. vi affronta argomenti astronomici, astrologici, di fisica e cosmologia naturale ...
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battere
Aldo Duro
Non ha in D. frequenza molto alta; quando si eccettuino le opere di dubbia attribuzione, con 11 occorrenze complessive (2 nelle Rime dubbie, 6 nel Fiore, 3 nel Dettod'amore), si hanno [...] l'interpretazione tra " colpire " e " sconfiggere " in Detto 86 Amor blama e disfama / e dice ch'e' diffama, / guardiano della scala che porta al secondo girone, toccando con un battito d'ala la fronte del poeta, ne cancella il primo dei sette P ...
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dagimoro (d'Agimoro)
Eugenio Ragni
Lezione del manoscritto in Fiore CXXX 4 (Falso senbiante, si com'on di coro / religioso e di santa vita, / s'aparechio e si avea vestita / la robo frate alberto dagimoro) [...] . " XLI (1921) 148 n. (rist. in Studi di storia letteraria, Firenze 1923, 247 n.); E.G. Parodi, Il Fiore e il Dettod'Amore, Firenze 1922; A. Bassermann, Die Blume (Il Fiore), Heidelberg 1926, 255-256, con la rec. di B. Wiese, in " Zeit. Romanische ...
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Guglielmo di Lorris
Luigi Vanossi
Autore della prima parte del Roman de la Rose (il nome appare al v. 10526 della continuazione di Giovanni di Meung, v.). La sua rilevanza nel campo degli studi danteschi [...] di G., dell'arduo artificio dell'aequivocatio), mentre la narrazione viene ricomposta secondo un progetto interamente originale (v. DETTOD'AMORE).
Nel Fiore dove diventa preminente la lezione di Giovanni di Meung, il romanzo di G. rappresenta il ...
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envia
Luigi Vanossi
La voce, derivata dal francese antico envie, compare tre volte nell'edizione parodiana del Fiore e del Detto. In Fiore CIX 13 Colui cui povertà tien in dolore, / convien che sia [...] infatti l'Inferno (cfr. L.F. Benedetto, Di alcuni rapporti tra il " Dettod'Amore " ed il " Fiore ", in " Giorn. stor. " LXXXI [1923] 79); l'espressione del Detto appare allora singolarmente simile a questa della Commedia: Questi la caccerà per ogne ...
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Morpurgo, Salomone
Cesare Federico Goffis
Filologo e bibliotecario (Trieste 1860 - ivi 1942). Avendo partecipato al moto irredentista, dovette rifugiarsi a Roma, dove pubblicò l' " Archivio storico [...] con numerosi lavori, tra i quali occorre almeno ricordare la scoperta e pubblicazione in " Il Propugnatore " (I [1888] 16-81) del Dettod'Amore (v.); lo studio del canzoniere di G. Quirini, nel quale indicò tre sonetti che parlano dell'amico ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...