Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] se per C. la prossimitade e la bontade sono cagioni d'amore generative, questo si applica anche al volgare, sia perché io non solea " (§ 16). In realtà il Catone ciceroniano aveva detto che col passare degli anni si prende gusto ai banchetti non più ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] uomo attivamente attraverso la disciplina della pena, in un'opera d'amore non meno che di giustizia (cfr. giustizia e pietà 91 I' son fatta da Dio, sua mercé, tale, / che...) e nel Detto 106 e 326. La forma Deo è adoperata in Vn VII 4 11 e XXXVIII 2 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] ?
BONIFACIO: Per le paroli che adesso voi avete detto, credo che sappiate quanto sii imbrogliato e spropositato il regno d’amore. Si volete saper l’ordine, o disordine, di miei amori, ascoltatemi, vi priego.
BARTOLOMEO: Dite, messer Bonifacio, che ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] Sant’Oreste e altre località), si ha [tɔ ˈdːitːo] «ti ho detto», ma [l ɔ ˈdːitːi] «gli ho detto»;
(g) le preposizioni e le forme avverbiali Cristoforo Castelletti, autore della commedia Le stravaganze d’amore (1585), in cui compare la vecchia serva ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] , mi partì di Firenze per andare a Londra inn Ighiltera a dì XXIJ d’aprile anno MCCCXLIIIJ e giunsi lae dì J di giugno, puosemi a a della necessità di dire così e non altrimenti («poesia dettata da Amore», dirà Dante della propria), come si vede in ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] scritto intorno al 1585. Del "nuovo stile", a un certo momento detto anche "stile rappresentativo", uno dei primi saggi fu dato dal C quale il C., incaricato di consegnare una missiva d'amore del cavaliere Bernardo Antinori a Eleonora di Toledo, dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] di Eros, e ho affermato di essere esperto in cose d’amore: in realtà non sapevo nulla di come si deva elogiare loro è anche Eros”.
212c-e] Dopo che Socrate ebbe detto queste cose [...] d’improvviso si udirono colpi alla porta e un gran rumore, come ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] adottata dall’Impero Ottomano e mantenuta dalla Turchia, e dette anche il nome alla valuta maltese. Erano tante le in Italia, usava l’italiano non solo nelle lettere d’amore ma anche con corrispondenti italiani (➔ scrittori stranieri, italiano ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] sinistro (circa 12,5 cm), un diametro anteroposteriore, detto coniugata, misurabile in vari modi: in particolare, prende la necessità, insita in questo schema, di perdere l'oggetto d'amore-madre, in quanto il padre si oppone alla stretta relazione tra ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] sia proprio necessario andare in Francia a prendere il romanzo dettod'appendice, con quel beneficio del senso morale e del le tipiche figure della narrativa demarchiana, è una vittima dell'amore, delle vicende umane che non sa governare e che quindi ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...