ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] vinta e pensosa", abbiano potuto suscitare nell'anima dell'A., anche negli anni maturi, palpiti d'amore.
Già si è detto che il mondo ideologico delle rime dottrinali-allegoriche, del Convivio, delle Epistole, della Monarchia ritorna invariato nella ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] mondo; nascono così il sonetto-ritratto, Sublime specchio di veraci detti (ma non a questo sonetto solo si conviene la definizione, bensì di soggetti» l’A., volendo comporre una tragedia d’amore, «sedotto dal suo demone andasse a cava fuori Mirra ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] 'anno 1600, il recluso si occupa di astrologia, compone rime autobiografiche e sacre, sonetti politici e d'occasione, oziosi versi d'amoredettati per compiacere compagni cli prigionia; a partire dall'aprile stende febbrilmente la Monarchia di Spagna ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] vicinanze, La Sorcière di Michelet, ove tra l'altro è detto che il tempio di Satana poggia su tre pilastri eterni: la elleniche, la dorica, fu la raffinata e artificiosa dichiarazione d'amore; la terza, la alessandrina, fu ispirata dalla visita che ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] ciclo fosse frutto della fantasia di Vasari.
Come si è detto, la parte più antica del ciclo è quella che inizia a Firenze l'8 genn. 1337.
Fonti e Bibl.: Francesco da Barberino, Documenti d'amore (1310 circa), a cura di F. Egidi, I, Roma 1905, pp. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] marmo con Madonna. Lavorò tra il 1766 e il 1768con G. Bernardi detto il Torretti, oltre che per la stessa villa, sempre in Asolo, per nella capitale francese dei due gruppi d'Amore e Psiche per il Murat e del gesso d'uno dei due Pugilatori: egli ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] "suono delle pive" muovendosi con grazia "e dolcemente parlando d'amore". Coinvolto nella festa è pure E. che incedeva dando la come E. "ragionando" con lui "da solo a solo" gli aveva detto "che egli non desiderava altro che la pace in Italia et che ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] . Al pari del Molza compone versi d'amore per Camilla Gonzaga, platonicamente vagheggiata anche dal 'uno è il costume e l'altro è la ragione; ma, come io t'ho detto poco di sopra, ella non può di scostumato far costumato, senza l'usanza la quale è ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] C., questi reagì, di nuovo, emotivamente. A Kossuth avrebbe detto, il 15 luglio, che "quell'accordo non avrebbe avuto Mayor, Torino-Roma, 1895 (per il periodo 1853-1858); Lettere d'amore, a c. di M. Avetta, Torino 1956 (nel saggio introduttivo ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] "che poi è stato creato a sommo pontefice et detto Papa Clemente settimo". Con questa finzione il B. ristampate. Per l'interpretazione: L. Savino, Di alcuni trattati e trattatisti d'amore italiani della prima metà del secolo XVI, I, Gli "Asolani" di ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...