GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] poi, su libretto di padre D. Panicelli, il dramma giocoso, La forza d'amore (Venezia, teatro S. Cassiano, a cura di B. Brunelli, III, Milano 1945, pp. 450 s.; B. G. detto "Il Buranello" (1706-1785). Note e documenti, Siena 1948; A. Della Corte, ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] . Nel 1723 la Pietà lo riassunse, ma stavolta fu lui a dettare le condizioni: si impegnò a fornire in tutto e per tutto due violino, violino modificato (‘violino in tromba marina’), viola d’amore, viola di gamba (di più tipi), violoncello, mandolino ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] testimone (ms. Vat. lat. 56, c. 56r) questi è detto "lusor commode vulgaria recitans". Al medesimo episodio si riferisce Barbato da dal primitivo armamentario popolareggiante per approdare a rime d'amore, che, sia pure nella modesta levatura e nel ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] Cosima (1937) che, con tutti i limiti di cui s'è detto, contiene alcune fra le migliori - e più sincere -pagine di collana, ibid. 1924; La fuga in Egitto, ibid. 1925; Il sigillo d'amore (novelle), ibid. 1926; Annalena Bilsini, ibid. 1927; Il vecchio e ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] collages di citazioni e plagi, come la Historia del detti e fatti notabili di diversiprincipi et huomini privati moderni a Venezia i Dialoghi.
I dialoghi... cioè d'amore, de' rimedi d'amore, dell'amor fraterno, della fortuna, della vera nobiltà, dell ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] del solito Francesco da Venezia; ma, come abbiamo detto, occorre andar cauti nell'identificazione. Lo troviamo nel titolo tradotto in volgare: La Hypnerotomachia di Polifilo, cioè pugna d'amore in sogno, dov'egli mostra che tutte le cose humane ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] e convulsi, sembra riprodurre la vicenda di una celeberrima storia d'amore. Nel 1621-22 fu governatore nelle terre di Lagolibero in essa fosse preceduta da altre, se è vero quel che è detto nell'avvertenza, ossia che l'autore si era deciso a mettere ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] di quei tali di cui, dannatamente, 'si è già detto tutto'. Nel suo perfetto maquillage, esaltato da un trapianto tricologico Lascia o raddoppia?, le sue numerose vallette, la storia d’amore con Daniela. Pignolo era pignolo, ma anche candido e ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] amicizia con il ramo cadetto dei Medici, e, in specie, con Giovanni detto il Popolano.
Alla sua morte, avvenuta tra il 14 e il 15 B., che aveva ripudiato i versi di gioventù che cantavano "d'amore... lascivo e sensuale", solo nel 1500 si decise a ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] . Il crollo della dittatura nel '43, che gli detta altre bellissime pagine di diario, lo porta alla direzione di sovietica), ibid. 1935; L'uomo è forte, ibid. 1938; Incontri d'amore, ibid. 1940; Il viaggio (poesie), Brescia 1942; L'Italia rinuncia ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...