prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] non accade necessariamente: ti avevo detto di tenermi (= reggermi) un regalo: prendi quest’anello come segno del mio amore. Se si parla di titoli di studio, attestati : ha conseguito il diploma di segretaria d’azienda. A proposito di stipendi e ...
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Fabio Rossi
idea. Finestra di approfondimento
Idee e pensieri - Più termini fanno capo al generale concetto di «risultato di un’attività mentale ». Tra questi, i. è quello dall’area semantica più estesa, [...] : non s’addormentò, ma cadde in uno stato singolare d’abbattimento che gli tolse la nozione del tempo e del qualcosa viene detto concezione, termine legato per lo più a idee estremamente generali su grandi temi quali la vita, l’amore, la morte ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] : non s’addormentò, ma cadde in uno stato singolare d’abbattimento che gli tolse la nozione del tempo e del qualcosa viene detto concezione, termine legato per lo più a idee estremamente generali su grandi temi quali la vita, l’amore, la morte ...
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cane s. m. [lat. canis]. - 1. (zool.) [nome di varie specie di mammiferi carnivori canidi, e in particolare del cane domestico (Canis familiaris): c. da caccia, da pastore, da guardia; c. poliziotto] ● [...] . ↓ bisticciare, litigare. ↔ andare d'amore e d'accordo; volg., figlio d'un cane 1. [persona disonesta e c. d'un traditore!] ≈ canaglia, carogna, delinquente, farabutto, mascalzone, (volg.) stronzo. b. [persona incapace nel lavoro che fa, detto spec. ...
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fremere /'frɛmere/ v. intr. [dal lat. fremĕre] (io frèmo, ecc.; aus. avere). - 1. a. [di persona, essere scosso da un tremito] ≈ tremare, vibrare. b. (fig.) [di persona, essere agitato da una forte passione [...] violento ma represso, anche con la prep. di: f. di sdegno, d'amore, d'impazienza] ≈ bollire, palpitare, ribollire, (lett.) vibrare. 2. (lett.) [agitarsi producendo un rumore prolungato, detto spec. del mare in tempesta e di piante scosse dal vento ...
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saltare [lat. saltare, intens. di salire "saltare"]. - ■ v. intr. 1. a. (aus. avere) [staccarsi di slancio da terra rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati e ricadendo [...] qualcuno con le braccia in segno di affetto, amore e sim., con la prep. di] ≈ a qualcuno) [far perdere il controllo di sé in uno scatto d'ira: mi ha fatto s. i nervi] ≈ (gerg.) [assol., mostrarsi all'improvviso, detto anche di cose: non trovo ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] e ora amavo Augusta, ma il mio antico amore le dava il diritto alla mia devozione (I confronti del padrone (lo guarda nell’atteggiamento d’un cane fedele, rimproverato a torto un cane. Anche un oggetto può essere detto fedele (o, meno com., fido), se ...
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ascoltare v. tr. [lat. volg. ✻ascultare, per il class. auscultare] (io ascólto, ecc.). - 1. [prestare ascolto a qualcosa, anche assol.: a. una predica; non fare commenti e a.!] ≈ (stare a) sentire, stare [...] con i sensi (per te sento un forte amore, una forte attrazione) e altro, laddove a e sentire, senza ricorrere a perifrasi, spesso d’uso fam.: fare orecchie da mercante («far («agire come se nulla fosse stato detto o fatto»: questo le diede coraggio ...
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violento /vjo'lɛnto/ [dal lat. violentus]. - ■ agg. 1. a. [che usa la propria forza fisica o altri mezzi di coercizione per imporsi ad altri o a danno degli altri: un individuo v.] ≈ aggressivo, brutale, [...] (1. a)]. c. (estens.) [di cosa, che è fatto, detto con violenza e aggressività: una v. invettiva] ≈ aggressivo, animoso, impetuoso b. [di sentimento, stato d'animo e sim., che si manifesta impetuosamente: provare un v. amore per l'arte] ≈ appassionato ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] lett.) paremia. ‖ detto, massima, sentenza. quando piove o c’è il sole il diavolo fa all’amore; rosso di sera buon (o bel) tempo si spera; settembre Ambasciator non porta pena; a nemico che fugge ponti d’oro; bandiera vecchia onor di capitano; chi di ...
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Detto d’Amore Poemetto di cui sono pervenuti 2 frammenti di 480 settenari, pubblicato per la prima volta, con questo titolo, nel 1888. Scritto sotto l’influsso del Roman de la Rose, è quasi certamente opera dello stesso autore del Fiore, ragione...
Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto poi obbligatorio (alla convenzione si...