Fabio Rossi
ascoltare. Finestra di approfondimento
Percepire con l’udito - A. è talora intercambiabile con sentire, di cui spesso rappresenta un sinon. di grado più intenso («prestare attenzione a ciò [...] con i sensi (per te sento un forte amore, una forte attrazione) e altro, laddove a e sentire, senza ricorrere a perifrasi, spesso d’uso fam.: fare orecchie da mercante («far («agire come se nulla fosse stato detto o fatto»: questo le diede coraggio ...
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Fabio Rossi
Fede. Finestra di approfondimento
Tipi di fede - Diversi termini indicano il credere in qualcosa o in qualcuno. Tra questi, f. designa una convinzione piena, talora senza bisogno di prove, [...] e ora amavo Augusta, ma il mio antico amore le dava il diritto alla mia devozione (I confronti del padrone (lo guarda nell’atteggiamento d’un cane fedele, rimproverato a torto un cane. Anche un oggetto può essere detto fedele (o, meno com., fido), se ...
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Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] non accade necessariamente: ti avevo detto di tenermi (= reggermi) un regalo: prendi quest’anello come segno del mio amore. Se si parla di titoli di studio, attestati : ha conseguito il diploma di segretaria d’azienda. A proposito di stipendi e ...
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portare [lat. portare, affine a porta "porta" e a portus -us "porto²"]. - ■ v. tr. 1. a. [sostenere su di sé qualcosa spostandolo da un luogo a un altro: p. un pacco, una valigia] ≈ trasferire, trasportare. [...] , comportare, generare, produrre. d. [suggerire la possibilità che (con), (volg.) chiavare, (fam.) fare l'amore (con), (fam.) farsi, (volg.) fottere, ( portare i pantaloni [spec. in famiglia, detto di donna che svolge compiti tradizionalmente maschili ...
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giacere /dʒa'tʃere/ v. intr. [lat. iacēre] (pres. indic. giàccio, giaci, giace, giacciamo, giacéte, giàcciono; pres. cong. giàccia, ... giacciamo, giacciate, giàcciano; pass. rem. giàcqui, giacésti, ecc.; [...] giacqui Né mai mi giacerò (U. Saba)] ≈ accoppiarsi, andare a letto, copulare, (fam.) fare l'amore, (volg.) scopare, (volg.) trombare. 2. (estens.) [essere situato, detto spec. di luogo posto in basso o in zone pianeggianti: un paesino che giace fra ...
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cortese /kor'teze/ agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis]. - 1. (ant., crit.) [della corte, detto di civiltà, poesia, stile, amore e sim.] ≈ cavalleresco, trobadorico. 2. [che mostra [...] , villano, zotico. 3. (lett.) [che concede largamente, con la prep. di, soprattutto fig.: essere c. di consiglio, d'aiuto] ≈ largo, prodigo, [con uso assol.] generoso. ↔ avaro, gretto, meschino, stretto. ‖ [con uso assol.] egoista. [⍈ GENTILE ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] si desidera il male altrui] ≈ malevolenza, odio. ↑ ostilità. ↔ amore. ↓ affetto. ● Espressioni: lett., avere (o prendere) in ira pregare (L. Pirandello). Un attacco d’ira momentaneo contro qualcuno può essere detto fam. arrabbiatura o, volg., ...
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Detto d’Amore Poemetto di cui sono pervenuti 2 frammenti di 480 settenari, pubblicato per la prima volta, con questo titolo, nel 1888. Scritto sotto l’influsso del Roman de la Rose, è quasi certamente opera dello stesso autore del Fiore, ragione...
Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto poi obbligatorio (alla convenzione si...