GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] il caso per es. del reliquiario di Teuderigo (Saint-Maurice d'Agaune, Trésor de l'Abbaye de Saint-Maurice), del vetro a due colori, e della Croce detta di Desiderio a Brescia (Civ. Mus. alla corte di Federico II. L'amore di questo sovrano per le g. ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] una nuova politezza formale, un amore di narrazione e di episodicità per riuscite. Toccherà ad Agostino Busti detto il Bambaia, che usufruirà di de France XLV (1884), pp. 262, 272; D. Sant'Ambrogio: Undici nuovi bassorilievi della Certosa di ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] stupore, celebrava l'amore e la gloria di aiuto, Bartolomeo di Pietro da Settignano detto il Baccellino, venne ritirato dagli Operai Bologna 1889, pp. 14 Ss.; A. Venturi, Un medaglione di A. di D., in Arch. stor. dell'arte, II (1889), p. 91; Id., ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] del poeta latino Ovidio, ispirate al tema dell'amore. Quest'opera diventa un modello per la decorazione dei , grande opera d'arte.
L'artista che ha saputo fondere insieme questi diversi linguaggi è Pietro Berrettini, detto Pietro da Cortona ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] metodo filologico della storia dell'arte e, di contro, amore verso il procedimento logico della geometria, per la sua di tutela (M. Merisi detto il Caravaggio, G.A. Burrini, G.M. Crespi, D. Feti, G. Recco, P.P. Bonzi detto il Gobbo dei Carracci, F ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] seppure successivi a quelli di Paolo Veronese e Battista D'Angolo detto del Moro (Gaetani di Canossa, p. 383 ibid. 1999, p. 1297; P.P. Mendogni, Intrigante tela veronesiana: Cupido tra Amore e Passione, in Aurea Parma, LXXXIII (1999), 1, pp. 15-18; G ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] Petrarca sviluppano i temi del Trionfo di Amore, Castità e Morte, in un pannello, caccia (nella camera grande, detta di Lorenzo) e "lioni 84-91; G. Gronau, In margine a F. Pesellino, in Rivista d'arte, XX (1938), pp. 123-146; P. Bacci, Documenti e ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] rappresentare i temi complessi dell’amore o concetti spirituali misteriosi e di Gorgone dai magici poteri di cui si è detto. In più, ci sono gli stessi sguardi Klinger, e più tardi quelle dell’austriaco d’origine boema Alfred Kubin, trasmettono un’ ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] anni pavesi i rapporti con G. Carnovali detto il Piccio, quelli con i compagni di 1859 e 1861, entrambi a Milano, Civica Galleria d'arte moderna) o nei due tondi con Natura , p. 151 n. 270) o del Convegno amoroso (Milano, coll. priv.; ill. ibid., p. ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] fuggito da Roma durante il sacco. In seguito, probabilmente, il D. fece ritorno a Roma, ove sembra si svolse la sua ultima B. 379), Venere e Amore (B. 286), La Vergine, il Bambino, s. Giovannino e due angeli (B. 51) il D. si esprime attraverso un ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...