Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] passi nei quali E. significa il desiderio amoroso (iii, 442; xviii, 294 ss.), Afrodite. Va subito detto che le sole in Festschrift A. Rumpf, Krefeld 1952, p. 119 ss. Vaso a Trieste: J. D. Beazley, Red-fig., p. 744, 22. Vaso a Braunschweig: C. V. A., ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] nell’orbita di un potentato eurasiatico, l’Orda d’Oro, il più occidentale dei quattro ulus in L’eredità bizantina, come si è detto, ebbe una parte determinante anche di un ideale di fraternità, calma, amore in Dio e perfezionamento spirituale, che ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] aspetto ci è conservato da disegni di Francesco d'Olanda e del Palladio: cause naturali e i -E di corso Umberto, e Piazza Nicola Amore, da dove cioè provengono sia un bel stàmnos dionisiaco di Nocera, il cratere detto di Pronomos da Ruvo; da Canosa, ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] Achille che si avvede dell'amore di Pentesilea per lui, IV sec. evitano, come si è detto, la corporeità perché contraria al loro in Journ. Hell. Stud., LII, 1932, pp. 55-71; J. D. Beazley-H. G. G. Payne, Attic Black-figure Fragments from Naucratis, ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] progetto presentato con la denominazione "Vagliami'l grande amore" al concorso indetto per la definitiva sistemazione della stato nominato accademico d'onore della Accademia pontificia di belle arti di Bologna, e nel 1847, come già detto, di quella ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] D. dipinse quattro paesaggi, uno per parete.
La delicata raffinatezza del colore di questi complessi, la sontuosità della fattura e il carattere lirico delle composizioni esprimono l'amore finestre di un appartamento di detto palazzo, quali poi sono ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] Nicomachea, III, 1117b-1118a) è detto infatti che, al pari dei piaceri Aristotele chiama piaceri dell'anima, come, appunto, l'amore del sapere in cui "si gode di ciò che un manufatto, e quindi anche delle opere d'arte, non è data mai dalla materia ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] commissionò alcune opere tra cui una Venere che allatta Amore a grandezza naturale, oggi perduta (Bellori, 1672, Nava Cellini, D. e Poussin…, 1966, p. 39). Del medesimo soggetto esiste una copia in porfido eseguita da Tommaso Fedele detto Tommaso del ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] di un rilievo marmoreo con MarteVenere e Amore, conservato a Monaco nel Residenzmuseum (Schlegel); VII (1894), pp. 52-55; G. Gruyer, L'art ferrarais à l'époque des princes d'Este, I, Paris 1897, pp. 412 s.; L. Venturi, L'arte italiana a Pietroburgo, ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] che chiudeva la porta del suo antro, quando, a detta di Ulisse, "ventidue carri buoni, da quattro ruote funzione narrativa del gigante è quella d'incarnare il male, che David riesce lo Zeus di Olimpia. L'amore per le statue dalle dimensioni colossali ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...