ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] di qualità, come si è detto, non paragonabile all'eccellenza degli di particolare finezza (esempî: frammento con Amore e Psyche nel Museo Arch. di o lo g i a : Alessandro di Myndos, I sec. d. C. (da un suo libro deriverebbero le figure di animali ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] ripete nella tarda epoca persiana (sassanide, III-VII sec. d. C.) è quello del re fra il Sole e la insegne del dio, come è detto in seguito).
Con Alessandro si si allontana molto da quella di Vittoria o Amore come portatore delle anime. L'origine dell' ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] e raffinati committenti di manoscritti: egli trasmise infatti questo amore per i libri ai figli, Carlo V ma soprattutto Jean re d'Inghilterra, il delfino si fece incoronare re col nome di Carlo VII.Ai quarant'anni di regno di Carlo VI, detto il ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] testimonianze grafiche, provengono invece i modelli dell'Amore e Psiche dei Musei Capitolini - una versione tecniche più varie: lavorazione della porcellana detta, per la sua sottigliezza, "a guscio d'uovo" (alcuni pezzi vennero presentati alla ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] dell'arte sassanide; l'amore alla pura decorazione, Eracle - ecc.); segue un periodo detto "di transizione o orientaleggiante" (V- la Société Archéol. du Caire, III, 1937, p. 29 ss.; D. N. Wilber, Pagan and Christian Egypt, in Ars Islamica, IX, 1942 ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] , Tetide e Peleo, Amore e Psiche e Il ratto colore, approfonditi attraverso A. Allegri detto il Correggio e i veneti. neoclassicismo romano a Piacenza, a cura di P. Ceschi Lavagetto, Piacenza s.d. (ma 1983); G.L. Mellini, L'Antioco e Stratonice di ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] di altezza sulla costa tirrenica calabrese. Era stato il sito d'Ipponio, colonia greca distrutta all'inizio del IV sec. . La scelta non è dovuta ad amore per l'antichità, ma al ricalco nello stesso tempo ‒ come già detto ‒ le affianca con grandi ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] via Flaminia, del così detto Auditorio di Mecenate sull'Esquilino . Lugli)
Estremo Oriente. - L'amore degli Orientali per i g., costante P. Grimal, op. cit., con bibl. prec.; A. Maiuri, in Boll. d'arte, 1952, p. 5 ss.; M. M. Gabriel, Livia's Garden- ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] spettato il compito di ideare la figure del dio dell'Amore, forse un essere femmile sarebbe stato scelto allo scopo" fedeltà, per cui egli vien detto Fidius. Salus in origine è la atto di pregare o spandere grani d'incenso sulle fiamme dell'altare. ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] s.; poi a F. Guarino, F. Bologna, Opere d'arte nel Salernitano..., 1955, cit., p. 61, e ancora al D., Spinosa, 1984, fig. 275);la Madonna della Purità (Napoli, chiesa del Divino Amore), con le relative varianti (Salerno, cattedrale, succorpo; Napoli ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...