AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] di chirurgia in quegli ospedali. Tornato in patria, si dette all'esercizio della sua arte, finché la famiglia Chabib dopo la morte del giovane non ci pensò più (cfr. Leone Ebreo, Dialoghi d'amore, a cura di S. Caramella, Bari 1929, p. 430).
Al periodo ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] d'amore, sempre d'ambiente abruzzese, questa volta però borghese: il Passaggio dal racconto all'ampiezza del romanzo è realizzato attraverso una maggiore articolazione delle stesse soluzioni formali che caratterizzavano, come si è detto ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] una altra, e non di rado è capitato che l'amore per la propria tesi abbia fatto perdere di vista la sostanza inglese delle Decadi di Pietro Martire sostiene che Sebastiano gli avrebbe dettod'esser nato a Bristol e quindi, all'età di quattro anni ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] parenti. Quando, alla fine del 1555, morì Francesco Amadori detto l'Urbino, che era stato per lunghi anni suo servitore platonismo vi è del tutto assente e vi dominano invece motivi d'amore contrastato e un gioco di antitesi sia tra la bellezza e la ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] del Giasone di G. A. Cicognini e P. F. Caletti detto il Cavalli (il libretto, dedicato a Mattias, è datato 15 maggio l'Argia nel 1657 e nel '61, l'Alessandro nel '64, le Disgrazie d'amore nel '67 e l'Orontea nel '77 - e napoletane: la Dori nel ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Cesari e pubblicato nel 1826) il suo classicismo torna nel dettato solenne e favoloso dell'Inno a Nettuno, denso di grecismi petrarchesco convoglia motivi e toni del Monti dei Pensieri d'amore; o infine scandire drammaticamente le ore del giorno su ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] suo periglioso destreggiarsi tra la Serenissima e Ludovico Sforza, detto il Moro, il quale, nel momento conclusivo della pace , a suo modo una storia d'amore. Sincero il trasporto di Lucrezia per l'uomo d'arme. Emozionato, commosso, turbato, ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] 1245, in questa città, un maestro Pietro medico, detto Ispano, si impegnò a indennizzare Maria Roberti, versandole 50 spirituali hanno in queste opere notevole rilevanza. Il mal d'amore e la quantificazione degli appetiti e piaceri sessuali secondo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , dalla quale ebbe Antonio (I) nel 1641, Antonio (II) detto Alberto nel 1644, Ottavio nel 1648, Lorenzo nel 1649 ed Elena, del L. in campo teatrale, la Forza d'amore avvicina il tradizionale modello amoroso al gusto romanzesco per l'intrigo politico, ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] nella casa già Roelli, divenuta poi il. palazzo malatestiano detto del Cimiero, dirimpetto alla casa avita degli Atti in contrada a un manoscritto che attribuisce a quell'anno una canzone d'amore per I., composta in persona di Sigismondo dal suo ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...