CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] ingegno", nei propri confronti "più che padre in amore".
Il periodo più piacevole e più splendido della on peindra la bêtise", verrà anche detto) e il suo francese pessimo ma , contro una delle aristocrazie più compatte d'Europa.
È del maggio 1780 la ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] rimproverò la leggerezza in fatto di costumi, il lusso, l'amore al denaro. È vero, d'altra parte, ch'egli fece allestite a sue spese una galea degli affari. Non aveva, però, qualunque cosa abbiano detto gli apologisti suoi vecchi e nuovi, nè doti ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] non ancora del tutto chiara" (Cose di questi e d'altri tempi, in G. Falco, Pagine sparse di storia cioè dell'Italietta giolittiana, un amore che non avrebbe avuto mai II della Polemica, ma che - come s'è detto - avrebbe invece dato vita a un libro a ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] ), c'era a Pescia il circolo borghese detto delle Stanze.
Non meno gradito gli risultava, A. Poerio, seguì nel 1845, proprio con la d'Azeglio e con Vittorina Manzoni, il viaggio a Milano (come nella novella in versi L'amor pacifico, 1844-45, in cui i ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] in Ferrara: basti ricordare la Bibbia latina in due volumi detta appunto la "Bibbia di Borso d'Este" (Modena, Bibl. Estense, V. G. 12, il fratello. B. in sostanza si sarebbe lasciato assorbire dall'amore per le cacce e per le feste, solo inteso ad ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Fausto Calogero (detto, in famiglia, Lulù).
Nel 1894 uscirono sia la prima raccolta di novelle, Amori senza amore (Roma), al giardino di Boboli. I giganti, allarmato e potente atto d’accusa verso una cultura che ha smarrito il fondante valore sociale ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] L'idea del pittore, dello scultore e dell'architetto..., discorso detto nell'Accademia Romana di San Luca la terza Domenicadi Maggio 1664, La Fauola di Amore, e Psiche dipinta da Rafaëlle d'Urbino... con l'aggiunta d'alcuni ragionamenti specialmente ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] dove il 22 dic. 1535 dettò il testamento con il quale iconografico della Lotta tra Amore e Castità eseguito 674; A. Luzio - R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'I. d'E., in Nuova Antologia, 16 ag. 1891, pp. 618-650; 1° sett. ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] alimento dall'amore per l' Ferraris ed altri diede vita all'associazione detta la "Permanente", che prese a divisa trasferimento della capitale, Francesi a Roma); Arch. Carutti, 59/29 (il B. a D. Carutti, 12 febbr. 1892); Arch. Govone, 7/5 n. 10 (G. ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] pubblicò) e lo esorta inoltre a stampare Alessandro d'Afrodisia (che Aldo, del resto, aveva di Tito Livio, toccò a al B. dettare l'iscrizione metrica, che fu incisa sul (donde la favola di un suo amore senile per certa "Trappolina"). Nonostante le ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...