MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] di quell'anno, dirette a Francesco I d'Este duca di Modena, nelle quali si Diffesa del co. Guidubaldo Bonarelli intorno al doppio amore della sua Celia (Biblioteca comunale Ariostea, Mss lo pseudonimo di Alfonso Ferrarini detto il Piazzarolo, fabbro di ...
Leggi Tutto
CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] creare tra il C. ed il viceré duca d'Alba a causa della deviazione delle acque di agli ospiti. Proverbiali furono, come si è detto, la sua munificenza e la sua devozione. I ogni occasione di amare di reciproco amore l'intero fedelissimo popolo" ( ...
Leggi Tutto
CAVALLUCCI, Vincenzo
Mario Roncetti
Nacque a Perugia il 18 genn. 1700 da Sante in una famiglia assai modesta. Dopo aver ricevuto in casa la prima educazione ed aver dimostrato un precoce interesse per [...] vocazione più congeniale: l'amore per la poesia e lo G. Garampi, A. F. Gori, A. Abati Olivieri, D. Passionei e L. A. Muratori, dai quali ricevette significativi apprezzamenti. C. ritiene più utile "il dettarsi dai professori nelle pubbliche scuole i ...
Leggi Tutto
LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] volontà divina e un profondo amore per le creature e la natura: Amore e desolazione. Diario 1° elegante tra il detto e il non detto, il reale e . Piccioni, L. uomo di pace, ibid., pp. 9-16; D. Scarpa Di Zanni, La parola e il silenzio: primi piani sull' ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] da qui la leggenda della rivalità amorosa tra il F. e Giannettino su feudi. Con la nuova riforma, detta "del garibetto", Andrea Doria riuscì del conte G. L. F., Genova 1863; F. D. Guerrazzi, La vita d'Andrea Doria, II, Milano 1864, pp. 67-162; E ...
Leggi Tutto
GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] di liutaio.
L'amore di Cozio per a vario titolo, l'attività paterna: Giuseppe detto il Soldato, Gaetano (I), Filippo e Les ancêtres du violon et du violoncelle. Lesluthiers et les fabricants d'archets, II, Paris 1901, p. 200 (per Giovanni Antonio ...
Leggi Tutto
GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] forza del sangue e della pietà, gli Amori fra gli impossibili e la commedia Un pazzo parola colorita o del detto scherzoso, fornendo, in , G. G. nei suoi scritti polemici e satirici, Firenze 1888; D. Urbano, Il "Don Pilone" del G. e "Le Tartuffe" ...
Leggi Tutto
MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] B. Sacchi, detto il Platina (avvenuto p. 63; A. Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento, Torino 1957, pp. 101 s.; Faccioli, Mantova 1962, pp. 34, 116, 130, 147; D.S. Chambers, B. M., master of cardinal Gonzaga's household ...
Leggi Tutto
DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] vari dipinti dell'artista, tra cui una Vittoria dell'Amore virtuoso sull'Amore vizioso, che aveva, come pendant, Caino e Abele, Santo Niccolò con un Certosino inginocchiato avanti d'inventione e mano del detto Sig. r Testatore"; a Giovanni Remigio ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] di vista pratico, mentre nulla viene detto a proposito della musica al di là istillandogli reverenza, timore e amore e per escludere una ; Incipits of Latin works on the virtues and vices, 1100-1500 a.D., Cambridge, MA, 1979, pp. 132, 657; R. Busa, L ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...