Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] ., Orat., III, 12).
Di questi portici quello del lato meridionale era detto anche il "lungo portico" (μακρὰ στοά), e al di dietro di ingresso dell'Accademia v'era un altare dell'Amore (Paus., I, 30, 1; Athen., XIII, 609 d) e v'era un'antica base con ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] erano nei secoli V e IV: a) nella Grecia propriamente detta: Atene (oltre 110.000 ab., compreso il Pireo), Corinto nella vita greca l'amore per gli adolescenti. Taranto, da quando è divenuta sede d'importanti industrie e del Dipartimento marittimo ha ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] . Nessun'altra nazione eguaglia la finlandese nell'amore per la tradizioni popolari, nello zelo dei e l'VIII d. C. e sono in parte dunque anteriori allo stabilimento dei Finni nell'odierna Finlandia.
Il finnico propriamente detto prende il nome ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] per contraddire alla medesima è necessario averne interesse". Applicazioni di detto principio si hanno: 1. nell'art. 201 cod. generali della teoria dell'interesse, in Giorn. d. econom., 1915; L. Amoroso, Lezioni di economia matematica, Bologna 1921; ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] , detto Damilas. Tali caratteri furono imitati nell'Omero di Firenze per Bartolomeo Libri del 1488 e in altre d'Italia libreria non è cosa facile. Anzitutto occorre avervi uno speciale amore, senza di che il venditore non offrirà mai al compratore ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] tutta dedicata al tema dell'amore (par. 26).
Ciò significa formule di determinazione, e non è detto che si debba trattare di opzioni accentratrici finalmente tornare sulla terra, scendendo dal cielo delle parole d'ordine. È ben noto, invero, che in ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] correo (moechus, dal greco μοιχός: così era detto l'adultero in stretto senso anche dai Romani) valutazione di una situazione di concorso. D'altra parte, l'adulterio sussiste soltanto è assicurato l'esclusivismo nell'amore e la certezza della prole ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] etico-morale. L'altruismo, inteso come amore incondizionato per il prossimo, sembra appartenere (l. 11 ag. 1991 nr. 266, detta anche Legge-quadro sul volontariato) ha raffigurato l' di organizzazioni sia di prestazione d'opera volontaria. Cresce il ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] amor di patria, non distingue la diatesi attiva del primo membro, la diatesi passiva del secondo membro. La differenza di tempo non si adatta a una parola come "morte" o come "buono". La differenza d assumono, come si è detto, il nome del padre ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] rappresenta l'eticità immediata, basata sull'amore, o il momento dell'altruismo tutte le classi del popolo per educarlo (così da d'Alembert a Diderot e a Kant). Gli intellettuali si Sembra veder verificato il detto di Machiavelli e di Montesquieu ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...