GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] parte. Lungo questa selva oscura (si pensi al "laberinto d'amore" del Corbaccio boccacciano) Mercurio indica a Masuccio le orme del 1525 aggiornano i destinatari di dieci novelle; l'edizione detta "della Gatta", senza data, molto diffusa, accorcia gli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] come s'è detto, essenzialmente fedeltà al («dittatore», e dunque poetica dell'aggettivazione dei sentimenti, il suo culmine e insieme il suo punto d'innovazione è costituito dall'istante in cui l'organizzazione dei fedeli d'Amore si fa completa fino ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] le camicie / per tuo padre. Hai fatta la seconda / classe, t'han detto che la Terra è tonda, / ma tu non credi…E non mediti Nietzsche Genova 1986; A. De Toma, Lo sconosciuto unico incontro d'amore di G. G. e Amalia Guglielminetti, in Lettere italiane, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] veneziano). Ancora in II, vii, 4 Dante - come ha detto Contini ad altro proposito - soddisfa il suo gusto per il ...») giungono a sintetizzare tutta un'evoluzione formale («Le dolci rime d'amor ch'i' solia l cercar ne' miei pensieri, l convien ch ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Poemata.
La vita agenese del D. fu costellata da dispute e polemiche: si è già detto dei giudizi che Rabelais diede di e con le poesie che continuò a comporre - poesie d'amore, celebrative, d'occasione - sino agli ultimi anni di vita, affermando che ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] 1444, queste allusioni del C. ad un matrimonio d'amore che lo costringeva " ne l'esilio infelice ... temendo Biografia degli scrittori padovani, I, Padova 1832, pp. 298 s.; A. Cammelli detto il Pistoia, Rime edite e ined., a cura di A. Cappelli - S ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] quindi origine il termine moderno, traducibile, come si è detto, con 'canzone'. Ne sono indiretta riprova le testimonianze che che tematizza il dilemma dell'uomo, incerto tra il servizio d'amore per la donna amata e la partenza per la Terrasanta. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] ’Abu Nuwas (748 ca.-813 ca.) la cui poesia bacchica e d’amore, palpitante di vita vissuta oltre e contro le convenzioni, è considerata vera svolta della storia musulmana.
Quanto più volte detto sulla precisa volontà di Gabrieli di non sussumere ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] aperta a tutte le voci della cultura romanza, dalla lirica d'amore e da Dante fino alle traduzioni e ai rimaneggiamenti dei età dei comuni (non genericamente «medievale», come qualcuno ha detto) opera nel certaldese con un rapporto più immediato e ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Intronati, prendendo la "materia" dai "vari accidenti d'amore". Successivatriente, nel mutamento dei "pensieri" e delle di febbraio. In calce alla lettera autografa del C. il duca dettò lo schema della risposta: "L'haremo molto caro per esser molto ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...