ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] rivela però uno spirito versatile: sa cantare di amore, ma è capace anche di comporre uno spettacolo su nuovi documenti, II, Ginevra 1931, p. 371; G.M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I.2, Brescia 1753, pp. 1058 s.; N. Cionini, I podestà di ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] maestro il concittadino Bonafede Vitali, detto l'Anonimo. Entrato fra i poco eleganti, ma tutte lodevoli per amore imparziale del vero e per sicura n.s., XV (1915), pp. 187-195; E. Tedeschi, La tragedia d'Orfeo e il p. A., Rovigo 1925; L. Boni, I.A. ...
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RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] , più ancora, come si è detto, dal lamento Giamai non mi conforto sue dieci canzoni, tre sono trasmesse dal solo V: Amor, che m'à 'n comando, Giamai non mi a O.J. Tallgren, Les poésies de Rinaldo d'Aquino, rimeur de l'école sicilienne du XIIIe siècle ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] .
Prosecuzione ideale del Caos è un altro poema d’ispirazione biblica, il Mondo desolato, che Peri compose più lineare e un dettato più asciutto ed essenziale; digressioni romanzesche come l’episodio dell’amore di Rosmondo per Mirtilla, esemplato ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] per iscritto, probabilmente più numerosi di quanto, per comprensibile amor di mito, la premessa dell'editore non voglia far . Mussafia, Halle 1905, pp. 230 s. (rec. in Giorn. st. d. letter. ital., XLVI [1905], p. 213); E. Levi, Icantari leggendari ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] esitando in questo ufficio a sfidare, per amore di giustizia, lo sdegno del suo sirventese di una elegia di Simone Forestani detto il Saviozzo, è di un "Lippus 1931, p. 371; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I,2, Brescia 1753, p. 1084; G. ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] (Cammina... Cammina...,Milano 1926; Asalti e sbrizzi,ibid. 1929), nei quali riversa il suo grande amore per la terra e la storia d'Italia, di cui s'è già detto a proposito dei vagabondaggi compiuti con il Linati.
Al B. si debbono inoltre libri per ...
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Esopo
Gianfranco Mosconi
Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel 7°-6° secolo a.C.), non si conosce alcun testo [...] Romanzo di Esopo, uno scritto del 1°-2° secolo d.C., il cui primo nucleo risale forse al 5° , la cicala è immagine di chi, per amore dell'ozio e del piacere del momento, si finale (probabilmente, come si è detto, un'aggiunta successiva), che dichiara ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] Alfredo Cappellini (Livorno 1881). Due anni dopo dette alle stampe per i tipi dei Sommaruga un spirituale dell'universo e dell'amore quasi religioso del prossimo. Con da ricordare il ristabilimento del premio d'arte drammatica, che fece conferire a ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] vogliono addirittura due righe (Detti e contraddetti, Milano, Adelphi -10)
(ii) forma interrogativa:
(7) Quale amore più grande che dare la vita per i propri l frena
è furor lungo (Canz. CCXXXII, 13)
(d) la dittologia:
(18) Cosa bella mortal passa e ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...