CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] 'essi artigiani) che sono detti "antecessori dei Rozzi" ( Congrega il C. dové scrivere il sonetto Amore, benivolentia et diletione, che è quasi poesia pastorale, Milano [1908], pp. 307-308; A. D'Ancona, Il teatro comico dei Rozzi di Siena, in Saggi di ...
Leggi Tutto
LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] Longolio emerge un L. poco sensibile all'amore (con l'eccezione di un'avventura insieme con Antonio Matteazzi detto il Marostica e Angelo 1938, pp. 28, 253 s., 256, 258-260, 277, 299 s.; D. Gnoli, La Roma di Leon X, Milano 1938, pp. 126 s., 144; ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] del 1480.
Il D. fu avviato agli studi umanistici e si formò alla scuola di Benedetto Riccardini, detto Philologus, e di i filosofi: aiutatemi per ch'io faccia questa morte per amor di Cristo". Ma la sua profonda angoscia nasceva dalla difficoltà di ...
Leggi Tutto
MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] di quell'anno, dirette a Francesco I d'Este duca di Modena, nelle quali si Diffesa del co. Guidubaldo Bonarelli intorno al doppio amore della sua Celia (Biblioteca comunale Ariostea, Mss lo pseudonimo di Alfonso Ferrarini detto il Piazzarolo, fabbro di ...
Leggi Tutto
LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] volontà divina e un profondo amore per le creature e la natura: Amore e desolazione. Diario 1° elegante tra il detto e il non detto, il reale e . Piccioni, L. uomo di pace, ibid., pp. 9-16; D. Scarpa Di Zanni, La parola e il silenzio: primi piani sull' ...
Leggi Tutto
GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] forza del sangue e della pietà, gli Amori fra gli impossibili e la commedia Un pazzo parola colorita o del detto scherzoso, fornendo, in , G. G. nei suoi scritti polemici e satirici, Firenze 1888; D. Urbano, Il "Don Pilone" del G. e "Le Tartuffe" ...
Leggi Tutto
FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] 5122, contiene il Dialogus de amore del Platina di mano del F un epitafio del F. in cui il defunto è detto "amicus incomparabilis". Inoltre, nel cod. Add. 25596 pp. 745-48; I. Maier, Les manuscrits d'Ange Politien, Genève 1965, ad Indicem; P. ...
Leggi Tutto
LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] ancora della storia di un amore tragico, quello provato dal vecchio Ordine di S. Giovanni Gerosolimitano oggi detto di Malta, s.l. [ma di Prè, Genova-Venezia 1973, pp. 95, 100 s.; D. Conrieri, Il romanzo ligure dell'età barocca, in Annali della ...
Leggi Tutto
GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] sul beato G. Colombini (Un mistico e il suo amore, in Quaderni di Bilychnis, s. 2, IX [1921 L. Ariosto e A. Beolco detto Ruzzante. Sul primo pubblicò una volume a sé con il titolo Dante nella critica d'oggi, a cura di U. Bosco, Firenze 1965 ...
Leggi Tutto
CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] , segnatamente nel sonetto Le mie colline, e fu insieme amore per la popolazione campagnola ai cui usi e tradizioni il Umberto I re d'Italia, pubblicati nella Rivista europea il 16 apr. 1879 (pp. 755-62), ode in cui sostiene che Roma dette al genere ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...