PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] ; conservò per tutta la vita l’amore per quella città e l’ambiente operoso
Nella tesi di laurea, come detto, Pasquali si era occupato di testuale, XI (ma VI) (1973), pp. 327-339. D. De Martino ha recuperato un breve testo della primavera del 1952 ...
Leggi Tutto
DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] dimostrato particolare propensione: vera e propria novella d'argomento amoroso è quella contenuta in una lettera inviata , oltre ai legami di cui si è detto con la'corte di Urbino, è da ricordare che il D. è uno degli interlocutori del Cortegiano e di ...
Leggi Tutto
GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] come affrontare i minuti affari di ogni giorno, detta regole d'igiene, consiglia in qual modo prepararsi a morire. (1953), pp. 359-361; A. Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento, Torino 1957, pp. 211-215; P.G. Ricci, ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Anversa, per i tipi di Ch. Plantin, nominato dal duca d'Alba prototipografo reale e rimasto tale anche negli anni in cui la setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] poi di essi con un vecchio saggio, che discutono sull'amore: all'entusiasmo passionale di uno dei due giovani fa da più nobili e meno materiali.
Edizioni: Come già si è detto l'opera omnia del D. fu pubblicata a cura dei figlio Niccolò e poi del ...
Leggi Tutto
LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] liceo all'università, l'amore intenso testimoniato dalle lettere inedite capanna indiana di A. Bertolucci (1951), Casa d'altri di S. D'Arzo (1953), Cortile a Cleopatra di Fausta Cialente Lopresti. Si è già detto della distruzione del manoscritto di ...
Leggi Tutto
CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] cui mancano sia "il grave amore della verità dello storico sia . 49 r). Fu sepolto, come si è detto, nella chiesa di S. Maria in Aracoeli, dove s.; G. Mazzatinti-A. Sorbelli, Inv. dei mss. delle Bibl. d'Italia, XLI, pp. 35, 74, 93; P. O. Kristeller, ...
Leggi Tutto
CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] l'iscrizione alla Balla d'oro, egli aveva vent'anni compiuti (come è detto inequivocabilmente nel registro) e più accurata ma senza mutazione alcuna le sue Cogitationes quotidiane de amore Dei. Aquesta amicizia sono legati gli ultimi giorni di vita ...
Leggi Tutto
FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] 'occasione diede un saggio delle sue doti d'improvvisatore, dettando prose e versi contemporaneamente a trentadue scribi del romanzo volgare Glycephila, in cui sono narrati gli amori del giovane Deifebo, vale a dire Guido Antonio di Guido ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] nella quale, con la interpretatione d'un sonetto del sig. cavalier Gio. Galeazzo Rossi, detto il Disposto, si discorre dell' sposare il pastore Fileno, unico personaggio maschile, oltre ad Amore nel prologo. La gara è vinta da Nicea, trasposizione ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...