FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] concretizzato, e ritornò al vecchio amore per i classici latini e traduzioni. Come si è già detto, egli lavorò sui classici greci dans les rapports du Saint-Siège, 1622-1908, in Revue intern. d'études canadiennes, V (1992), pp. 9-24; C. Prencipe Di ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] manca di tema dinastico propriamente detto, e le allusioni al mecenate e in Asia intermezzi, storie di amore e momenti comici. Un secondo tema The identity of F. C. da F., in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XLV (1983), pp. 487-502; ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] e Iacopo Bellondi, detto Puccio, a beneficio dei "notar Iacomo" da Lentini è attribuita "Membrando ciò ch'amore" (c. 63 r); la quale per l'amanuense pp. 355 ss.; Il Tesoro versificato, a cura di A. D'Ancona, in Mem. della R. Accad. dei Lincei, s. 4 ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] verisimilmente per trattarne l'acquisto, a Giovan Francesco Alois detto il Caserta (cfr. lettera del Caro del 17 ag raccolta di sonetti, encomiastici per lo più e d'occasione (fanno eccezione cinque sonetti amorosi), si legge alle pp. 192-204 delle ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] sarà il "Gallutius" del Pontano, detto così o per la probabile origine per celebrare e raccontare le vicende di un amore giovanile del G. per una donna di Ventosa indirizzate ad Hiaracum, ossia al principe Federico d'Aragona, e le altre ad amici e ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] a Poggibonsi e dell'amore per Melchionna, che qui D. vuole esaltare al di sopra di ogni altra donna. Il poemetto, che si sviluppa in 159 ottave, ha origine dal racconto di un giuoco in cui uno dei partecipanti sceglieva un punto, detto "pome", sul ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] 'essi artigiani) che sono detti "antecessori dei Rozzi" ( Congrega il C. dové scrivere il sonetto Amore, benivolentia et diletione, che è quasi poesia pastorale, Milano [1908], pp. 307-308; A. D'Ancona, Il teatro comico dei Rozzi di Siena, in Saggi di ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] Longolio emerge un L. poco sensibile all'amore (con l'eccezione di un'avventura insieme con Antonio Matteazzi detto il Marostica e Angelo 1938, pp. 28, 253 s., 256, 258-260, 277, 299 s.; D. Gnoli, La Roma di Leon X, Milano 1938, pp. 126 s., 144; ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] del 1480.
Il D. fu avviato agli studi umanistici e si formò alla scuola di Benedetto Riccardini, detto Philologus, e di i filosofi: aiutatemi per ch'io faccia questa morte per amor di Cristo". Ma la sua profonda angoscia nasceva dalla difficoltà di ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] di quell'anno, dirette a Francesco I d'Este duca di Modena, nelle quali si Diffesa del co. Guidubaldo Bonarelli intorno al doppio amore della sua Celia (Biblioteca comunale Ariostea, Mss lo pseudonimo di Alfonso Ferrarini detto il Piazzarolo, fabbro di ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...