AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] l'Accademia dall'originale di A. M. Salvi Amore e Maestà, o sia l'Arsace, musicato da che gli fece il Rolli, è detto che egli "cadde immaturo"; secondo l' Corte, Satire e grotteschi di musiche e di musicisti d'ogni tempo, Torino 1946, pp. 351 s.; A ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] del Fondo in Leonora ossia L'amore coniugale di F. Paër, interpretando G. Spontini, primavera 1818 (Cinna), Traiano di D. Tritto, 30 maggio 1818 (Licinio), Berenice in Siria imperiale di musica italiana, detto Kärntnerthortheater. Sua allieva fu ...
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ADAMI, Andrea, detto il Bolsena o da Bolsena
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Nato il 30 nov. 1663 a Bolsena, ma di famiglia originaria di Venezia, colà trasferitasi (cfr.in proposito la sua opera Istoria di Volseno..., alla cui [...] voce con strumenti, La Rosa, L'Amor onesto, L'Olmo, Libertà acquistata in Amore, Il Naufragio, La Gelosia (copie moderne al 1718, III, Roma 1718, p. XXV; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, pp. 128-129; J. Hawkins, A general ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...