Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] del corpo agile e muscoloso e dell'amore per la guerra. Mandato da Guiscardo esempio, andò sposa a Colomon, re d'Ungheria; Costanza a Corrado, figlio di partorì la figlia postuma Costanza.
Di Guglielmo I, detto il Malo, non è nota la data di nascita. ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Var., 1, 4, 17; di Squillace, con tipico amore del luogo natio, in Var., 12, 15 e Inst 2, 10), che è, sia detto per inciso, una delle sue fonti Anicii e la storiografia latina del VI sec. d. C., in Atti d. Accad. d. Lincei, Rend., cl. di sc. mor., ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] nel 1640-45 con versi intermittenti e per lo più amorosi e la favola pastorale Medoro e poi interrotto dagli assorbenti mentre al fratello di questo Daniele detto Marco restano "tutte rassegnate" le "abbazie" di cui il D. "tenea i benefizii". Prosegue ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] e il bambino di pochi mesi, l’amore per la compagna genovese, salvo poi candidarsi . L’università di Bologna fu la prima d’Europa e si può dire che da questa di Gerusalemme. La fondazione, attribuita come già detto a s. Petronio, si data forse al ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] : la prima nel 1412, come si è detto, con Beatrice vedova di Facino Cane, più tentati accordi - con il pontefice, con Alfonso d'Aragona, poi ci fu di nuovo una avance verso di dubbio che il suo solo vero amore fosse rivolto allo Stato - "corpus suum ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] sua realtà effettuale», per cui merita «a titolo d’onore» di esser detto il «Machiavelli del proletariato» (B. Croce, , allo Stato, si doveva sì prestare ossequio, ma non «amore»; l’amore si doveva piuttosto alla «patria», e per ciò che essa ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] gruppi di nomadi erranti in tribù tra il lago d'Aral, il mar Caspio e i monti del Pamir località a sud-ovest di Kabul, dette origine alla più illustre tra le dinastie Occidente], ciò a dire Alesandro, per amore del grande Allexandro. E quivi nasce le ...
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Giulio III
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi del Monte nacque in Roma il 10 settembre 1487 da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. Artefice [...] Tibaldi e da G. Siciolante detto il Sermoneta), dev'essere considerata più prescelti - paesaggi - richiamavano l'amore di G. per la caccia Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), ad indicem.
H. ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] direttamente. Il D. Prevedeva che i rapporti con la Francia sarebbero divenuti pessimi "che tutto l'amore si habbia da diverse da quelle che erano state dette e per di più all'insaputa del nunzio Della Torre.
Il D. era comunque molto amareggiato da un ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] V, sostenendo che la stessa C. dettava le lettere dì Margherita al padre. , ond'io mi pregio e lodo / che mi trae fuori d'ogni mondano errore, / Ove de' miei desir cangianti godo"); morte dell'oggetto del proprio amore è al tempo stesso punizione ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...