L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] poiché richiede la pazienza e l’amore di un padre che distoglie i figli e l’imperatore stesso è detto figlio della Chiesa, cioè VII, 27.
35 Ivi, IV 17.
36 Ivi, IV 25.
37 D. Lassandro, Sacratissimus Imperator, cit., pp. 91-102.
38 Lact., epit. VII ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] papa" e settecento libbre d'oro. V., dopo aver accettato lo scambio, "per l'amore dell'episcopato e dell'oro di soldati con le spade snudate e gli archi tesi, entrò nella detta basilica. Vedendo questo, il santo papa si stringe alle colonne dell' ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] troppo l’amor proprio, 63D; e inoltre Or. 11,145B, a meno che, come già detto, non si tratti di Temistio stesso.
13 demeg. Const. 22D.
14 231.
55 Them., Or. 6,82D: dic. 364. P. Heather, D. Moncur, Select Orations of Themistius, cit., pp. 173-174.
56 ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ’è detto, al quale il regime fascista dichiarò guerra, dopo averla dichiarata all’Inghilterra, sciogliendolo d’autorità individuare il contributo maggiore di queste Chiese nel loro grande amore per la Sacra Scrittura, che certo non è neppure questo ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] ., gli rimprovera un eccessivo amore per la gloria mondana, la "platea nova [S. Marci]", detta anche "della Conca" (attuale piazza Venezia Garfagnini, Firenze 1987, pp. 169-79.
J.F. D'Amico, Renaissance Humanism in Papal Rome, Baltimore-London 1988, ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] loro preghiera e con il loro amore»3. Tra i parenti del defunto Ministero della Giustizia o infine alla sede del Gruppo D.C. a Montecitorio. Se per dannata ipotesi, era una persona molto molto semplice. Mi ha detto che non ero la signora Moro e che, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la pace di Cremona, che garantì ad Alfonso V d'Aragona il Regno di Napoli e a Venezia il l'Oratorio del divino amore, congregazione caritatevole formata da esigenze riformatrici di cui si è già detto e che contribuirono alla formazione di nuove ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] consigliò «che la legge del 13 maggio 1871 detta delle guarentigie sia una legge di diritto pubblico interno civile e la religiosa, procedano d’accordo per ricondurre le plebi traviate sulla via della giustizia e dell’amore. Dalle più nere latebre ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e balli, si sentiva estraneo.
Creavano d'altra parte dissapori anche gli amori che C. I intrecciava pubblicamente, senza i gli rispose a quanto egli stesso scrive la mia coscienza non mi detta così". Tornato a Firenze, "per la quiete dell'anima e del ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] a cui possa essere messo l’amor proprio dell’uomo; è un impegno antipatia contro certi giornali così detti cattolici e deliberai in cuor san Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 2010.
14 Cfr. D.I. Kertzer, Prigioniero del Vaticano. Pio IX e lo scontro ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...