CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] " e "internuntius". E per l'amore sfrenato del vino, spesso preferito agli studi plautini, fu detto, sempre dal Beccadelli, "Bacchius". Amò Pavia e Milano, per passare al servizio di Alfonso d'Aragona: probabilmente in quello stesso anno il C. maturò ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] Ottavio Leoni ed Antonio Circignani, detto il Pomarancio. In seguito il . però fu soprattutto felice in questo suo amore per il sapere nel campo della bibliofihia e s., 95-101; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, p. 523; ...
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ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] suggestiva cerimonia di un generale giuramento in Campidoglio, che fu detto "Concordia dei baroni" o "Pax romana.. L'A in tale notizia. La novella superstite, L'Amorosa,fu pubblicata da V. Zabughin, in Arch. d. Soc. romana di storia patria,XXXII (1909 ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...