CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] C. prestò di nuovo la sua opera di diplomatico presso il re Pietro d'Aragona, ora il maggiore alleato di Venezia. Fra la fine del 1352, non è da escludere abbia accolto adesioni, in nome dell'amore per la logica e la dialettica, anche in un patriziato ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] prender l’abito, perché, d’animo ardente, non riusciva a rinunciare all’amore per le donne.
Altrettanto De ente et uno è un testo composto dal trattato propriamente detto, di quattro Obiectiones all’opuscolo del filosofo faentino Antonio Cittadini ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] corsari", il papa, mosso dall'amore e dalla "pietà" pel cardinale , "chiamato Nicolò Petrochino, il qual, se ben dette voce di esser venuto per il riscatto" del C Né c'è verso di smuovere l'ostinazione d'entrambi. Lo stesso Petremol s'è impegnato a ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] della Vipera. L'anno dopo, come si è detto, si trova a Napoli, non si sa 1374 per rivendicare un suo credito di 235 fiorini d'oro contro un tale Andrea Lolli e compagni, credito sociali, domina un sincero amore della verità; quando non può ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Anversa, per i tipi di Ch. Plantin, nominato dal duca d'Alba prototipografo reale e rimasto tale anche negli anni in cui la setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] stempera senza vena in una vicenda di amore e di morte.
Tornava l'anno seguente fatto, ad andare oltre la nota di costume o d'effetto. Di tal genere fu infatti anche il successo la paternità, come si è già detto, ad un altro, poligrafo di scarsa ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] del 1476 la celebrazione del matrimonio fra Beatrice d'Aragona e Mattia Corvino dette al C. l'occasione per la stesura di virtù e gli accorgimenti che possono suscitare e conservare l'amore e la stima del marito e mantenere la pace domestica. ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] La prima ambasceria di B. B. a Firenze, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXXV (1900), pp. 258-333; F. Pintor, quinto libro delle Epistolae. Del suo amore per Ginevra Benci è cenno nella ossa a Firenze. Egli stesso dettò la seguente epigrafe: "Exigua ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] stato sepolto nella "cappella di S. Maria detta dei Lambertucci" della chiesa fiorentina di S. ci dice di essere rientrato a Firenze "un capo d'undici mesi e mezzo" (cioè agli inizi di suoi contemporanei per incitarli all'amore di Cristo. Ma la ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] Spagna, a S. Sofia, in casa d'Antonio Meschita, un prete portoghese che fa il ordine de pregadi" dal così "puoco amore alla loro patria" da svelarne "li sardo di "gran valore et gran statista". A detta di Giacomo Cardosa - il console di Spagna del ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...