GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] reggenza pretoria di A. G.…, Padova 1702; L'eroe, ossia l'amor della patria in grado eroico, Venezia 1710 (per l'ingresso a procuratore P.J. Blok, 's-Gravenhage 1909, pp. 313 ss., 337; D. Levi Weiss, Le relazio-ni fra Venezia e la Turchia dal 1670 al ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] non soltanto conosce tutte le scienze e le lingue d'Europa, ma parla arabo come il Corano, dinnanzi la G., che tranquillamente gli aveva detto "non voglio altro che conoscere il (molte volte dichiarò il suo amore per l'Italia, intesa come ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] cortigiani, come Giovanni de Venosto,sono detti suoifamiliares:segno che il D. si circondava, nella corte scaligera, la sua buona fama fra i contemporanei: "rexit maximo cum amore populi", afferma ad esempio la Cronachetta edita dall'Orti Manara.
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] basi per un eventuale matrimonio fra lei e Iñigo d'Avalos. Come si è detto, il viceré di Calabria conseguì per sé medesimo ottenere il perdono del re, che lo trattò con affabilità ed amore, ma il giorno dopo, quando, secondo gli accordi, egli ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] quella mano che ha osato strappar le bende alle schifose rughe d'una vecchia e barbogia legislazione".
Gli avvenimenti di Gallipoli non dall'amore del ben pubblico, abbatté con un colpo di autorità la squallida selva di vecchi statuti, dettati dalla ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] del 19 maggio su Velletri: va detto, però, che quel giorno la senno, sul valore e sull'amore alla libertà" di Vittorio Emanuele II Torino-Roma 1893, pp. 314, 362, 366, 395 s., 400 s.; D. Diamilla Muller, Roma e Venezia…, Roma-Torino 1895, pp. 31 s., ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] dell'interdetto; lo aveva detto sin dal 1606 l che è il vero nutrimento dell'amore dei principi"; dalle sue righe c. 341r. Per la stampa delle relazioni vedi: Relaz. d. Stati europei lette al Senato d. ambasc. veneti, a cura di N. Barozzi-G. Berchet, ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] professioni civili e l'amore per la cultura.
"Eruditissimo , e poi il cardinale M. A. Caracciolo, e Alfonso d'Avalos marchese del Vasto, di cui il F. godette la definitivo tramonto".
Il F., come già detto, lasciò Firenze, adducendo motivi di salute. ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] Ferrara dappoi la sua captura (Modena, D. Rococciola).
Il tragico rogo del 23 nel 1516 pubblicò l’Opus de amore divino (Roma, Giacomo Mazzocchi); nel introduzione di G. Santangelo, Firenze 1954; Libro detto Strega, o delle illusioni del demonio, del ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] della sua morte sembra dettata dall'esigenza del cronista pisano a sua posta e per suo amore era ribellata tutta quella contrada".
Il Sercambi lucchese, a cura di S. Bongi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XIX, Roma 1892, p. 86; R. Sardo, ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...