PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] «io non sono la tua amante, sono il tuo amore, il che è una cosa ben diversa. E (Milza, 2011).
Si è detto come progressivamente Petacci avesse cercato mandi. Ciò ha sapore burocratico, quasi di pezze d’appoggio per il futuro» (lettera del 10 ottobre ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] francese, Jean Le Meingre, detto Boucicaut, portò una relativa pace Fin da giovane il F. coltivò l'amore per la lettura dei classici e fu 143; P. de Nolhac, Pétrarque et l'Humanisme d'après un essais de restitution de sa bibliothèque, Paris ...
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MANCINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'11 luglio 1637 da Lorenzo, nobile romano di famiglia di antica nobiltà municipale, e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Crebbe [...] una lettera in spagnolo che denunciava gli amori di Luigi XIV e de La Vallière detta La Voisin, e Adam Coeuret, detto p. 287; XIV, ibid. 1899, p. 386; J.-B. Primi Visconti, Memorie d'un avventuriero alla corte di Luigi XIV, Roma 1945, pp. 57, 66, 75, ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] alla corte di Tangermünde è detto in una lettera di Carlo ai suoi eccessi nel bere e nell'amore. Così il B. si risolse di tornare Salutati, II, a cura di Fr. Novati, in Fonti per la Storia d'Italia pubbl. dal R. Istit. storico it., n. 16, Roma 1893 ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] che la città poteva offrire a chi aveva amore allo studio (Sabbadini, pp. 114 s.). zona; alla fine fu liberato, spogliato d'ogni cosa.
La brutta avventura fu si assegnassero al C. due podesterie nella detta città: una da aprile a novembre del 1426 ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] di tutti i settori della vita della società, lo Stato dettò norme nell'economia, nell'assistenza, nella pubblica istruzione.
Nel trentunenne Maria Giulia Colonna, moglie del duca d'Atri, forse il più grande amore della sua vita, e nel settembre 1807 ...
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CAETANI, Francesco
Marina Raffaeli Cammarota
Giuseppe Scichilone
Nato l'11 marzo 1594 da Filippo e da Camilla Gaetani d'Aragona, a quindici anni fu condotto dallo zio cardinale Antonio in Spagna, dove [...] d'inviare ambasciatori al sovrano per ottenere la conferma del privilegio, "et detti Signori Ambasciatori partirono da Messana 19 agosto di detto : "volle dare ai messinesi l'ultima prova del suo amore") e nella prima seduta, che si tenne nel palazzo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] nel corso degli anni gli dette il figlio Malatesta detto Malatesta dei Sonetti, futuro signore imputarono l'incidente a una relazione amorosa che il M. aveva stretto Della Scala, il papa, l'imperatore, il marchese d'Este, i Gonzaga da una parte, e i ...
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PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco. – Nacque a Militello il 17 marzo 1575 da Caterina Barresi, marchesa di Militello, e da Fabrizio [...] stato rispettato.
L’arrivo di Giovanna d’Austria a Palermo e la conoscenza da due pellegrini, un trattato, anch’esso perduto, sull’amore onesto, Il Cis, e un trattato, incompiuto, su . Il 21 febbraio, Francesco dettò le sue ultime volontà, nominando ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] stato del reddito e delle terre di detto marchesato).
Al problema del marchesato di Finale nuovo, il quale studia conservarsi l'amore dei popoli deve procurare di non la più ricca e la più possente città d'Italia". Come si vede l'accenno al periodo ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...