PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] al 1535 a Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, Alfonso, detto il Vecchio per distinguerlo dall’omonimo nipote.
Forte di questa Carlo d’Austria.
In tale spettacolo si mescolavano – senza alcun tentativo di fusione – battaglie e storie d’amore, ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] studiare il metodo migliore nell'esecuzione di tali lavori" (Corrispondenze…, 1851). Il soggetto - La festa dei fiori, detta anche "Il Castello d'Amore" - riprendeva una leggenda locale su cui il G. si era già esercitato in casa Salom: la vicenda di ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] dipinti per la camera dell'Udienza e la camera dell'Amore nella residenza di Monaco, con soggetti tratti dall'Ars amatoria al 1644, dal momento che nel Rollo dei pittori del 1690 è detto "d'anni incirca 46" (Favaro, p. 215), e collaborò con il L ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] presso la quale sostò in giovane età anche il celebre pittore francese Jacques Courtois detto il Borgognone (Mancini, 1617-21, I, 1956, p. 212; Chigi, cui resta memoria nelle carte d’archivio o nelle fonti: un «quadro d’Amore» è citato nell’inventario ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] con Bartolomeo d'Ugo Alessandri. I cassoni sono probabilmente quello raffigurante il Giardino d'amore (Parigi, Musée decorazione di una cappella, non identificabile, dipinta per un certo Quaratesi detto il Serpe (Milanesi, 1878, p. 633 n. 2).
Nei ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] nel IV sec. a. C. è, per noi, l'A. detto Ludovisi del Museo Naz. Romano, scultura che, per l'incrociarsi di artista ha voluto raffigurare il bellicoso dio vinto dalle pene d'amore, motivo questo già prettamente ellenistico.
Una statua colossale di ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] a partire dall'arcaica hydrìa di Manchester, che è alla base del così detto Gruppo di Atalanta, sino alla fine del V sec. a. C. a confermare lo straordinario favore di questi inseguimenti d'amore, J. D. Beazley ha identificato un'altra storia di Zeus ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] attività soprattutto altrove: Costante, come è stato già detto, a Piacenza; Francesco (Antonio Francesco), nato l London 1971, pp. 101 s.; E. Ascarelli d'Amore, Il Museo diocesano di arte sacra di Scaria d'Intelvi, in Arte cristiana, LXVIII (1980), 1 ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] richiama due esempi protoislamici, tra i quali il p. detto di Enrico I (Quedlinburg, Domschatz der St. Servatius- - e non di rado presentavano scene cortesi e amorose, come l'Assalto al castello d'Amore (Londra, Vict. and Alb. Mus.), il Giudizio ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] formò nel composito tessuto artistico locale: frequentò dapprima la bottega di G.D. Ferrucci, allievo di C. Dandini, che poi lasciò, insoddisfatto, il Salomone che adora un idolo e il Tempio d'Amore (Firenze, palazzo Corsini) e portò a termine una ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...