LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] pratica di Iacopo Barozzi, detto il Vignola, pubblicate a Roma Vasari: un quadro con Venere e Amore posseduto da Francesco Bolognetti e il G. Fasoli, Bologna 1993, pp. 148, 150-152, 157; D. Righini, La fontana Masini di Cesena, in La piê, 1993, ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] possono collocarsi anche le prime scene mitologiche del L., come l'Amore e Psiche dell'Accademia di S. Luca, ordinata dal cardinale Pietro nazionale d'arte antica di Palazzo Corsini). Il L. imita qui deliberatamente l'arte di Antonio Allegri, detto il ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] altra sala del piano nobile, recante citazioni dal ciclo periniano di Amore e Psiche a Castel Sant'Angelo, e nella volta a grottesche Windsor Castle, London-New York 1971, pp. 92-95, 124; C. D'Onofrio, Castel Sant'Angelo, Roma 1971, pp. 223, 246 s.; C ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] tela Il matrimonio di Amore e Psiche (Detroit, l’altare della cappella privata detta ‘Pregadio’, annessa alla sala E. Colle, ibid., pp. 144-149; P. P. alle Collezioni comunali d’arte (catal., Bologna), a cura di C. Bernardini, Ferrara 2004; C. Poppi ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] 1980).
Ritenuto l'inventore "d'una certa acqua atta a temperare i ferri per lavorare la pietra... detta porfido" (Baldinucci, 1681-1728 composizioni di B. Bandinelli (Bellesi, 1995).
L'amore dello scultore per la cittadina natale è attestato, oltre ...
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LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] e del salone con paesaggi classici alle pareti, sovrapporte con gli amori degli dei e, sulla volta, il Trionfo di Bacco e affreschi di palazzo Lezi-Marchetti), N. Poussin e D. Zampieri detto il Domenichino. Forse di poco posteriori sono le ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] -20). Nel 1665 progettò la chiesa del Divino Amore, rimasta incompiuta sino al 1700, e ultimata da grada nova nel Regio Palazzo...: lo scalone reale e altre opere commissionate dal Conte d’Oñate a F. A. P., in Ricerche sul ’600 napoletano, XIV (2003 ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] le opere a tarsia vale quanto detto per Caterina, con cui collaborò da C. Le Blanc (Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 578), sacerdote, ma "non per questo ha abbandonato l'amore e il buon intendimento al disegno e all'architettura": ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] la Zecca fu tolta al Cellini ed affidata a Tommaso d'Antonio, detto il Fagiuolo, al quale il pontefice con motu proprio n. 852); Nettuno; Caccia alla pantera; Marte, Venere e Amore; Combattimento degli Orazi e Curiazi; Eliezer incontra Rebecca.
Un ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] di Giuseppe Porta, detto il Salviati, Carlo Ridolfi colombe (sala di centro), l'amore sensuale che arriva fino al sacrificio venete del Cinquecento, Treviso 1962, pp. 51, 119; M. Levi D'Ancona, J. del G. e alcune miniature del Correr, in Bollettino ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...