PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] di Giovanni da Udine, Perino del Vaga e d’altri eccellenti maestri» (Vasari, 1568, IV, sono considerate la Madonna del Divino Amore (1516 circa, Napoli, Museo nazionale Elima (Shearman, 1972).
Come si è detto, la decorazione delle Logge (1516-19 ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] come Paolo Caliari, detto il Veronese, e eseguì per l'inaugurazione della Fenice le scene del ballo Amore e Psiche (musica di G. Viganò, coreografia O cui quelle per il balletto Piramo e Tisbe di D. Canziani, rappresentato al teatro Kamennyj, per l' ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] , dapprima prestando servizio per l'archicenobio. D'altronde, un documento del 14 febbr. Trionfo della Castità e dell'Amore (Verona, Museo di Castelvecchio). causa civile nel 1523.
Il 5 ag. 1527 dettò testamento nella propria casa di S. Giovanni in ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] Al di sopra di quadrature illusionistiche dipinte da D. Santi detto il Mengazzini, le scene sono raffigurate entro bel ciclo di scene mitologiche illustranti il tema della Potenza dell'Amore sulle pareti di una sala nel palazzo del Giardino a ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] disegno è per lui frutto di "amor naturale" e "animo gentile" ( ex stincarum", cioè dal carcere, fiorentino per debitori, detto delle "Stinche". Ma i registri del carcere dal . L. Mellini, Su C. C., in La Critica d'arte, XII(1965), 75, pp. 48 ss.; l' ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] la sua professione e il suo amore per la pittura veneziana il B. bocca di Dominico Tintoretto mi fu detto e acertato"; per l'arte di 96-98 e passim;M. Muraro, Studiosi,collezionisti e opere d'arte veneta dalle lettere al card. Leopoldo de' Medici, in ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] agli Uffizi); nella Galleria Palatina si trova L'Amore dormiente, realizzato a fresco su intonaco su stuoia (1973), 842, pp. 272-283; F. Borroni Salvadori, Le esposizioni d'arte a Firenze dal 1674 al 1767, in Mitteilungen des Kunsthistor. Institutes ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] opere, oltre il Milone e il Tasso, il D. esprime le sue preoccupazioni: un Amore e Psiche (ora disperso), marmo eseguito verso il , trasposto in marmo per il Mellerio come sopra si è detto, i cinque grandi volumi Monuments de Ninive (Paris 1849), ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] naturali. Il suo innato amore per la pittura di ben fatte quanto le vedute di Venezia o di altre parti d'Italia che già facevano parte di collezioni inglesi; un mese che non si trattasse del nipote Bellotto (detto anche lui il Canaletto). Vi è motivo ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] da Agnolo di Cosimo, detto il Bronzino, con la Natività del 1553, desunta dal dipinto per Filippo d'Averardo Salviati oggi a ), un'incisione del 1574 ancora da un soggetto di Giulio: Amore e Psiche, dall'affresco nella sala di Psiche al Te.
Intorno ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...