POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] organista della cattedrale di Brescia, dove il musico viene detto «milanese» (Termini, 1970, p. 17). Attratto musica Le glorie d’amore in occasione del passaggio a Brescia «dell’augustissima Imperatrice», Margherita Teresa d’Asburgo, destinata sposa ...
Leggi Tutto
FAUCCI, Carlo
Artemisia Abrami Calcagni
Nato nel 1729 a Firenze, fu allievo dell'incisore Carlo Gregori (Firenze, Bibl. naz., ms. II.I 438: Notizie di C. Gregori lucchese scritte da A. Cambiagi, c. [...] Carlo Dolci, ristampato ancora dopo il 1786 con la legenda: "Croce illustre, Ara d'amore, dove fu vittima un Dio, io t'adoro e bramo anch'io di morire di croce da' discepoli da Iacopo dal Ponte detto il Bassano.
Il F. partecipò inoltre alla raccolta ...
Leggi Tutto
BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] , 1900, pp. 36 s.; P. Hodgson, L. B., in The Strad…, aprile 1929, p. 687; B. Disertori,L. B. ideatore ed artefice d'un nuovo quartetto d'amore, in Riv. music. ital., XLVIII (1946), n. 1, pp. 184 s.; An., L. B., in The Strad…, maggio 1954, p. 6; Museo ...
Leggi Tutto
IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] da precisi modelli letterari. Stando a quel che è detto nella canzone Nel tuo preclaro, altero, e natio XXXVI (1952), pp. 14-18; B. Croce, Un canzoniere d'amore per Costanza d'Avalos, duchessa di Francavilla, in Id., Aneddoti di varia letteratura, I ...
Leggi Tutto
DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] della famiglia. Come si è detto, la produzione editoriale del D. e di suo fratello fu indirizzata del Tasso tra gli italiani: l'Aminta (1619) e gli Intrichi d'amore (solo Agostino nel 1629). Massiccia invece la presenza di minori contemporanei e ...
Leggi Tutto
GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] Treviso del 1603), del perugino Sforza degli Oddi (Prigion d'amore, nell'edizione fiorentina Giunti del 1590 e veneziana, per si rivela per segmenti successivi, tra il detto e il non detto, lungo ventiquattro capitoli intercalati da un numero ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] lo studente Attilio. A questa si intreccia un'altra storia d'amore tra Fabio, studente senese che vive in casa di Attilio, redentasi) è pubblicato nella raccolta delle Rime di Antonfrancesco Grazzini detto il Lasca, I, Firenze 1741, p. 348. Una ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna nel 1650 circa da Giacomo e Giulia Maffei; fu fratello del pittore Marcantonio. Si dedicò giovanissimo allo studio della musica, rivelando [...] guida di Giuseppe Corsi, detto il Celano. Rientrato a Bologna, divenne membro dell'Accademia filarmonica in seno alla quale il 2 genn. 1673 fu eletto principe. Esordì nel 1674 come autore di musica teatrale con Le gare di sdegno, d'amore e di gelosia ...
Leggi Tutto
DIOBONO, Pompeo
Alessandra Di Marco
Le notizie sulla vita di questo ballerino e maestro di danza sono scarse e frammentarie. Non si conoscono il luogo e la data di nascita, anche se gli storici indicano [...] gli furono donati da molti principi.
A detta del Negri il vero mecenate del D. fu Carlo IX, comunque, Enrico III è pur fresca la mernoria".
Fonti e Bibl.: C. Negri, Le gratie d'Amore opera nova et vaghissima in tre trattati, Milano 1602; C. F. ...
Leggi Tutto
BORDONE, Girolamo
Alfredo Cioni
Fu libraio, editore e tipografo in Milano durante gli ultimi anni del sec. XVI e i primi due decenni del successivo. Sebbene non siano ancora stati accertati il luogo [...] era in società col Locarni) della ristampa delle Grazie d'Amore, opera del musico milanese e maestro di danza Cesare tavole, incise da Leone Pallavicino su disegni di Mauro Rovera detto il Fiamminghino: mostrano dame e cavalieri in atto di danzare ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...