CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] , pp. 257 s.); C. Simiani, La vita e le opere di Niccolò Franco, Torino-Roma 1894, pp. n.n. 1175-1781; S. Bongi, Due libri d'amore sconosciuti, in Arch. stor. ital., s. 5, XV (1895), pp. 83-85; C. Simiani, Un plagio di Niccolò Franco, in Rass. crit ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] versi, tra dottrinale e psicologico, tra narrativo e dialogico (il genere delle questioni d'amore) che in Francia sullo sfondo delle ultime cortesie della "Cour amoureuse" detta di Carlo VI provocò un famoso "processo" delle dame di corte a Maistre ...
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BERNARDO di Stefano
Giuseppe E. Sansone
Meglio noto col nome di Gambino d'Arezzo, visse nel sec. XV; il soprannome di Gambino, probabilmente, gli fu dato a causa della piccola statura. Le scarse notizie [...] esprime direttive d'arte e un mondo morale simili a quelli presenti nei testi del Finiguerri (detto Za: come di Gambino d'Arezzo, Bologna 1878; Lettera d'amored'anonimo senese scritta nel 1555… e Terzine d'amore di Gambino d'Arezzo quattrocentista, ...
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FICINI, Ficino
Lucia Felici
Nipote del filosofo umanista Marsilio Ficino, nacque probabilmente verso gli anni Settanta del sec. XV da Cherubino, fratello minore di Marsilio, e da Benedetta di Antonio [...] Firenze 1990, pp. XIV, LXXXII, CXV, CXXVII, CXXXVIII, CXLVI, CCXIII; F. Cattani da Diacceto, I tre libri d'amore, et con la vita del detto autore fatta da M. B. Varchi, Vinegia 1561, p. 186; E. Lapini, Commentarius de vita Francisci Catanei Jacei, c ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] tuttavia in toni diversi, secondo lo stato d'animo del poeta. Anche nella lirica d'amore segue soltanto in apparenza il Tebaldeo e l scrisse una canzone "In morte di Benedetto da Cingoli detto 'Cingulo' o 'Piceno'", che fu pubblicata nel volume ...
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CHINI, Mineo
Nicoletta Janiro
Nacque a Massa l'8 maggio 1866 da Biagio e da Vittoria Baldi. Studiò e si laureò in matematica a Pisa; in seguito si dedicò all'insegnamento medio; nel 1910 ebbe la nomina [...] Dopo undici anni (Pisa 1883), in cui si narra la storia d'amore di un giovane matematico palermitano e una sua cugina di Massa.
Continuò pubblicare le lezioni di cui sopra si è detto. Contemporaneamente ebbe la cattedra di analisi matematica al ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] petrarchistica se l'incompiutezza del dettato non avvicinasse l'autore ai rimatori di piazza piuttosto che all'archetipo dell'imitazione in volgare. Ma ciò poi che distingue il C., anche nelle poesie d'amore, dalla contemporanea rimeria popolaresca è ...
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BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
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Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] del "recitar cantando", evidente soprattutto nei già citati Strali d'amore. Nei quattro intermezzi è illustrata la leggenda mitologica di danza sono, infatti, nello stile di Cesare Negri, detto il Trombone). Alcuni pezzi più significativi, a due canti ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] Castello di Gorgoferusa, il Monte di Feronia e il Tempio d'Amore (1566), non reca il nome del tipografo, ma certamente sua bottega tra la Giovenca e Borgo de' Leoni, al cantone detto "della campana" (dall'insegna del suo negozio), che egli usò anche ...
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BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] a Domenico Fagioli e a Niccolò Gerardini di cui s'è detto, sono ricordati un notaio di Pistoia, Mariano, un Pietro di con una professione d'amore e la dichiarazione d'esserne servitore, si svolge anche il sonetto 31,Sopra d'un rivo cristallino ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...