AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] loro.., e nascer forti scrittori; e lo stile d'ogni dettato, vivace e biblico, ritrarre il sollevamento dei pensieri arabo in Sicilia, "quando i corpuscoli sociali non stavano insieme per amor di patria né forza di comando ma ciascun faceva per sé" ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] quella borghesia davano a Carlo Alberto lo amore alla scienza e agli studi, l - come è detto nella nota di idee polit. del re C. A. e un episodio della sua politica estera, in Riv. d'Italia, II(1910), pp. 647-714 con bibl., e C. A. alla vigilia del ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] l'assedio di Castel Nuovo - un'operazione non gran che ardua se, a dettad'un cronista, F., col re e i cortigiani, sta a "bedere" - e Corona di Spagna a lui legata dal "sangue" e dall'"amore" con cui ha ricambiato la sua "filiale osservanza", è ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] agito il più possibile secondo il dettato della legge, il suo comportamento non modi e nel vestire, ereditò l'amore del padre per il cerimoniale e 1944; T. de Marinis, La biblioteca napol. dei re d'Aragona, I-IV, Milano 1947-52; Suppl., II, Verona ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] da A. Presutti nel Giornale d'Italia, 19 marzo 1914). Più volte è genericamente detto di Urbino. Le famiglie del padre 777), una profonda malinconia e uno struggente desiderio di amore nati forse da una irrequieta solitudine - sembra che non ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] , e procedette con grande amore e perizia al restauro delle dall'aprile al giugno 1944, che dette luogo a quelle che saranno pubblicate L. E. esule in terra elvetica, in Rivista del personale della Banca d'Italia, IV (1964), 4, pp. 2-12; G. Busino, ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] . In sostanza, il meglio su Leopardi era stato detto nel saggio del 1855 (ma non vanno dimenticate certe Debenedetti (Commemorazione del D.), 1934 (ora in Saggi critici, 2a serie, Milano 1971), nonché quelle di W. Binni (L'amore del concreto e la ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] gli Apoftegmi laconici di Plutarco); al momento del congedo gli dette 500 ducati d'oro per il viaggio a Napoli.
Qui giunse il della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco, una Comedia de amore Phebi et Philogeniae, 1468.
Nell'enorme produzione del ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] mai più la Corsica: del suo amore per l'isola restavano ormai, estreme Quello del secondo grado, detto sublime eletto, conosce e à 1832, Paris 1944; J. Bossu, Un rèpublicain d'autrefois: Mathieu d'Epinal et son temps, in 1848et les révolutions du XIXe ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] nel gennaio 1343 il papa promulgò la bolla d’indizione del giubileo e di riduzione a mezzo condanna o farla commutare. Va anche detto che, nell’occasione, scrisse una , l’ostilità agli ambienti curiali e l’amore per le lettere e le arti, il nuovo ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...